E si incontrarono nell’antro buio di un corridoio. Lui e le sue gelide mani le sfiorarono il viso, avvicinandolo al suo. La lingua calda penetrò dolcemente nella fessura delle labbra, e lei ebbe un fremito pensando al sapore buono della bocca di lui.
La spinse contro il muro, premendole il corpo, una mano fredda risalì sotto la gonna lungo le gambe verso quel calore accogliente, l’altra fra i capelli. La lingua non smetteva di cercare la sua compagna.
Le gelide dita accarezzarono e vennero accolte e lei si sciolse, socchiudendo le gambe.
Si portò la mano alla bocca per assaporarla e la condivise con lei.
2 minuti, tutto in due minuti. Non una parola.
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