È Aprile 2009, una bella giornata di sole, mentre pranzo si unisce Barbagianni col quale abbiamo solo rapporti di cordialità. Non so perchè ma mi sento insolitamente frizzante.
L’uomo mi piace, non so nemmeno perchè. Ancora.
Complice una amica che insiste perchè secondo lei io e lui potremmo fare una bella coppia, stai attenta mi dice... è un uomo ad alto rischio!
Durante il pranzo si parla del più e del meno con qualche riferimento alla vita sentimentale di Barbagianni. Non è felice e dice che le cose non vanno bene. Certi commenti un pò acidi li avevo sentiti anche verso natale 2008, cosa diamine ci sta a fare con una donna con la quale non si trova bene...è un mistero.
Questa donna a quanto pare non è molto contenta di lui e quindi litigano spesso. E lui si lascia scappare che il problema è che lei è un pò invadente, non gli lascia gli spazi che lui pretende per se.
Ancora non so la vera situazione, e vista la faccina da povero martoriato dalla vita...non posso che credergli.
Io in quei giorni ho provato ad uscire con Alex, un direttore di banca col quale però non abbiamo niente in comune e cerco un motivo per dileguarmi anche io. Lo trovo un pò noioso a dire il vero. Un ragioniere vecchio stampo, con tutto il rispetto per la categoria.
Barbagianni mi offre la soluzione, a giorni c’è un concerto di musica barocca al quale posso portare Alex, sperando che si annoi a morte. Lo so, è una pratica barbara...ma volevo tentare il metodo soft.
Ad un certo punto Barbagianni mi sorride con disarmante bellezza, forse per una battuta non ricordo più, e li il cuore mi si è stretto in una morsa. È lui! Cavoli è lui, ho pensato! Non ci posso credere! Erano anni che aspettavo questo momento! Era una vita che ti aspettavo!
Già, ignara e povera mentecatta!! Che cavolo mi è preso!!Innamorarsi così è da folli!
E in quel momento è iniziata la mia oramai celebre perversione sentimentale.
Ebbene si, lo ammetto, ho questa sorta di malattia che mi porta a pensare che tutto sia possibile, perfino riportare sulla retta via un caso estremo come Barbagianni.
Ah come siamo cretine noi donne, pensiamo che l’amore sia il rimedio universale! E invece no! L’amore non basta, e bisogna comunque essere in due ad amare.
E dire che ho pure letto parecchia letteratura in materia, so riconoscere un caso umano...ma la mia testardaggine ha avuto la meglio. Siccome io avevo deciso che lui era l’uomo..allora nessun segnale di pericolo era abbastanza evidente.
Nemmeno il fatto che ogni natale si presentasse con una morosa differente come se nulla fosse.
(immagine da arteverona 2008)
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