Ed ecco che ci sono persone che sanno molto meglio di te cosa sia il tuo bene, cosa ti servirebbe per stare meglio, e pregano che tu ti riprenda perchè cosi in questo stato sei penosamente triste. Si ricordano di te un anno fa, che eri cosi radiosa e felice, mentre ora sembri l’ombra di te stessa.
È troppo faticoso sopportarti in questo stato, anche se cerchi di stare per conto tuo.
Come se riprenderti non fosse tra l'altro nei tuoi piani.
Gli amici ti vogliono tanto bene, ma non c’è niente che possano dire o fare affinchè il lutto che stai attraversando tu lo possa digerire in tempi brevi.
Nessuno oltre te può elaborare questo distacco, e non importa se ti ricordano che chi ti ha causato il dolore sia effettivamente un ebete oppure no.
Cosa possono sapere dei meandri del tuo cuore, cosa ne sanno di cosa hai provato, dei legami che si sono prima creati e poi distrutti, di come certe cose ti hanno fatto sentire.
E il sentirsi patetici in questa prova di riemersione non aiuta.
Cosa ne sanno se veramente devi ringraziare per esserne uscita.
Vivi ora per ora, pensando a come far passare i minuti. Il giorno dopo non è nemmeno nei tuoi piani, perchè c’è la notte da far passare.
E i sogni da acquietare, i pensieri da spegnere.
Non hai bisogno di sentire la predica nè di acoltare parole di fuoco contro colui che ti ha ridotta in questo stato. C’eri anche tu nella relazione. Tu sola sai quanto si è radicato negli infiniti spazi della tua mente. Di come il corpo lo reclami per la mancanza.
Hai solo bisogno di strapparti il cuore dal petto, di dormire almeno un pò e di svegliarti domani che è tutto finito.
Il dolore è una componente della nostra vita.Ogni persona,ha il suo modo di viverlo.Io cerco sempre di metabolizzarlo vivendolo dall'interno.In questo modo assaporo meglio ciò che la vita nei suoi colori sa dare....Grazie Laila
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