Metà settembre 2010 parto per il portogallo, una settimana. Ci sentiamo tutte le sere, via skype, non vedo l’ora di rivederlo e pure lui sembra ansioso di riabbracciarmi.
Cavolo non ci posso credere!! Mi fa sentire bene, sono proprio innamorata come una pera cotta. Per carità mi da fastidio da sola!!!
Torno a casa e non faccio a tempo a metter giù le valigie che mi salta addosso.
Mi sei mancata, dice.
^___^ anche tu Barbi :)
Verso ottobre decido che vorrei andare a trovare i miei fratelli in australia e propongo al pennuto di fare il viaggio con me.
Pensaci bene, e dammi una risposta.Vieni solo se sei convinto che la nostra storia sia importante, non voglio farti conoscere metà della mia famiglia se non ci sono tali presupposti.
La cosa si fa seria.
Dopo un paio di settimane mi dice che ha pensato bene ed è felice di venire e acquistiamo i biglietti, si parte la sera di capodanno. Venezia Melbourne, che bellezza!!
Ti da fastidio passare la notte di capodanno in aereo? No di certo!
Mi diverte vederlo ridere, è una medicina per il cuore, ci sono pochi momenti dove ha una parvenza di serenità: quando dorme e quando ride di gusto.
Quando dorme lo osservo, cambia la fisionomia del viso, i tratti di distendono e sembra un'altra persona. È cosi indifeso che mi viene voglia di stringerlo forte.
Per vederlo ridere invento storie con lui come protagonista, nelle situazioni più assurde. Tutte quelle cose che in realtà lo metterebbero in imbarazzo.
E diventa cosi il divoratore mascherato di croissant alla marmellata che si aggira furtivo davanti al bancone della pasticceria e con destrezza sottrae l’ambita dolcezza con la velocità di un neutrino.
Ti ricordi? Andavamo a fare colazione in pasticceria e tu ridevi come un matto…era fine ottobre 2010.
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