martedì 4 ottobre 2011

#3 -amore e bugie


Ho letto da qualche parte che quando ti trovi in una camera buia e qualcuno, o tu accidentalmente accendi la luce, è perfettamente inutile che la spegni di nuovo, perchè oramai sai cos’hai attorno, anche se torni nel buio più nero.
Ecco che quando hai scoperto con che razza di ebete ti sei accompagnata negli ultimi anni, è inutile che lui torni da te o che cambi abito...sempre ebete rimane.
Le cose dette oramai sono segnate sulla pietra e tu non le dimentichi più.
Ma perchè non ci siamo accorte, o abbiamo fatto finta, dell’inettitudine dello stronzo di turno?
Le risposte sono tante, proviamo ad elencarne qualcuna:
-         l’amore che provi è talmente tanto che siamo come i cani, ci danno un osso e siamo felici lo stesso
-         l’età biologica influisce sul desiderio di famiglia
-         lui è un bugiardo cronico, capace di mentire meglio di hannibal lecter
Il primo punto, secondo me, dipende dalla poca autostima che nutriamo. L’amore dovrebbe completarci e riempirci facendo ci sentire uniche e amate, invece ci accontentiamo del singolo sguardo o del singolo episodio di affetto e andiamo avanti un mese.
Male, molto male!
L’età biologica influisce, è inutile nasconderlo,e parlo per esperienza personale. Ho sentito che il desiderio di famiglia era molto piu forte della sensazione che al rapporto mancasse qualcosa. Mancava quella sensazione di completezza e unione, me ne rendo conto ora che guardo la cosa dal di fuori. Sono ancora incazzata ma non sono del tutto scema.
Il terzo punto deriva dal fatto che tipicamente l’ebete è un codardo di infima specie, prima di dirvi la verità si farà inculare dallo jeti.

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