domenica 23 ottobre 2011

di vita ne abbiamo solo una

Il gendarme è sempre in servizio. Stà li con il fucile puntato alla tempia che ti intima l'immobilità.
Stai fermo, la fuori c'è la vita e tu non te la meriti. Non c'è speranza per uno come te. Dove vuoi andare alla tua età? Sei rassegnato a stare da solo, perchè non c'è niente che tu possa fare per cambiare pagina. Il mondo è un luogo pericoloso

E flebilmente rispondi: sissignore, ha ragione signore, sono un disastro, la mia vita vale poco, effettivamente cosa ci vado a fare fuori?

Qualche volta il gendarme si assopisce, e allora ecco che i tuoi occhi si affacciano all'anima. Stai guardando fuori dalla finestra, chiedendoti se è il caso di uscire, si un giro fuori può farmi bene.
In silenzio, ti avvicini alla finestra, apri le ante, l'aria fresca ti entra nei polmoni. Oddio com'è fresca!
Ma dura un istante. Il gendarme si sveglia, la brezza lo ha turbato, e riprende servizio.

Altolà, chivalà?

Sono io, sono l'anima che tieni sempre sotto assedio. Non ho la parola d'ordine, posso solo chiederti di lasciarmi andare. Troppo tempo oramai è passato e io ho bisogno di respirare. Di vita ne ho una sola. Hai sentito che bell'aria c'è oggi?

Non posso lasciarti andare, io che farò senza di te? Sei il mio lavoro, sono stato pagato per stare qui. Ci facciamo compagnia da secoli oramai, senza di te io non sono niente. La mia divisa perderebbe valore. E tu hai bisogno di me, io lo so.

Non ho bisogno di te, è vero ci facciamo compagnia da una vita, ma tu sei una presenza che non mi lascia scampo.
Le risorse che impiego a tenerti a bada mi richiedono un costo troppo elevato, persino più rischioso delle cose dalle quali tu dici di volermi proteggere.
E ora desidero che tu mi lasci andare, e nel frattempo puoi fare la guardia a quei cancelli che tanto non riaprirò mai.
Dentro ci sono quelle cose che non vuole più nessuno, cianfrusaglie di famiglia. Vecchi ricordi dimenticati. Non lo dirò a nessuno che hai cambiato mansione.
Io intanto vado. C'è un bel sole e non lo voglio perdere mai più.

Marco Simoncelli, muore oggi 23ottobre 2011 a 24anni.
E noi passiamo senza neanche farci caso dall'età in cui si dice "un giorno faremo così!" all'età in cui si dice "è andata così!" (this must be the place)

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