martedì 11 ottobre 2011

Domani è tutto passato

Mi sento come se mi avessi buttato giù dal quarto piano, sono arrivata di schianto sul marciapiede, l'impatto mi ha fatto sentire i polmoni pesanti, sento che sono ancora viva ma le mie ossa in frantumi non mi permettono di muovermi. Quasi il colpo mi ha anestetizzata. Le braccia scomposte e le gambe non le sento più. Sento risalire il pranzo verso l’esofago, oddio no odio vomitare! Detesto l’odore acre dei succhi gastrici e quel sapore rancido che ti lascia in bocca il cibo in avanzato stato di metabolizzazione.
Gli occhi si guardano attorno, vedo solo che passa qualcuno, nn riesco a sollevare la testa.
Tu nemmeno mi osservi dalla finestra, hai compiuto il gesto e ti sei rimesso al pc, stai leggendo del circolo polare artico che si sta dissolvendo e sei seriamente preoccupato per lo scioglimento dei ghiacciai. Io non ci sono più perchè hai eliminato il problema con estrema freddezza e violenza. Sono volata via. Dal quarto piano.
Con lo sguardo fisso sullo schermo, scorri le pagine del fatto quotidiano, rammaricandoti che la banca centrale sta variando i tassi.
E io sono volata giù, leggera, dal quarto piano.

Nel frattempo arriva della gente che si chiede se mi sono buttata di sotto di proposito, il mio respiro si fa pesante,un misto di sangue e saliva mi riempie la bocca. Forse è meglio il sangue del vomito. E se sto pensando forse non è tutto perduto.
Signorina sta bene? Da dove è caduta? È ancora viva! Dice qualcuno, chiamate un ambulanza!
I soccorsi tardano ad arrivare e nel mentre una donna vede le mie lacrime che scendono calde da sole, senza rumore. Mi asciuga il viso, e mi parla con dolcezza. Resisti, dice, non cedere proprio ora. Domani è tutto passato.

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