L'aria era frizzante da qualche tempo. Siamo seduti al tavolino di un bar del centro, e lui mi spiega che ha contribuito alla realizzazione degli arredi.
Prendiamo un chianti e chiaccheriamo dell'ultima mostra vista insieme, per entrambi forse un po' troppo virata sul lato sessuale.
In sottofondo c'è questa canzone:
Mi guarda intensamente e accosta il viso annusandomi il collo, io chiudo gli occhi e lascio che si occupi di me. Risale verso la guancia e inizia a girarmi tutto attorno. Non so se è l'effetto del vino ma ho le farfalle nello stomaco.
Ed ecco che mi bacia con una dolcezza incredibile, non conta più nient'altro. Ci siamo solo noi.
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