domenica 6 novembre 2011

Patch Adams, esercizi d'amore

Vi ricordate di Patch Adams? Forse vi ricorderete meglio del film che parlava della sua storia, quello con Robin Williams.
Perchè vi parlo di questo? Ripensando agli abbracci di ieri volevo raccontare cosa è successo al seminario di Patch Adams tenuto a Casalserugo un paio di anni fa. Ebbene si, è venuto qui in zona per fare un seminario sull'amore. Non tutti sanno che è sposato con una donna di Casalserugo :). E' arrivato con tutta la famiglia, anche il fratello si occupa delle stesse cose e lui ha uno staff organizzatissimo. E' un omone alto quasi 2 metri, con voce profonda ed emana tranquillità. Tra l'altro riceve gratuitamente nel suo studio in America.
Io fui invitata da cari amici, impegnati tutt'ora nel VIP.
Eccolo qui in foto con la traduttrice, perdonate la qualità, il mio cellulare dell'epoca faceva foto schifose.
E' stata una esperienza emozionante, emotivamente importante.
La maggior parte delle persone non si conosceva tra loro e gli esercizi consistevano in relazionarsi con sconosciuti secondo varie tecniche.
Alla fine della giornata ero esausta, troppe emozioni vive e speciali.
Come primo esercizio si doveva scegliere a caso una persona, ovviamente sconosciuta, tra il pubblico, prenderle il viso tra le mani, guardarla negli occhi e dirle 'io ti voglio bene', fino a convincerla che fosse vero. E poi scambiarsi i ruoli. La signora che ha scelto me ha pianto. Le ripetevo 'io ti voglio bene' e lei non smetteva di piangere. E dovevo continuare nonostante tutto. Al termine mi ha abbracciata e ha detto: mi sembra di conoscerti da sempre. Aveva dei bellissimi occhi verdi. Ho ancora i brividi se ci penso. Guardare dritto negli occhi uno sconosciuto e trasmettergli amore ti scava dentro.
Il secondo esercizio consisteva nel consolare una persona accarezzandole la testa poggiata sul grembo. Non si doveva parlare, bastava trasmettere amore e calore fraterno. Anche questo era reciproco. Molto intenso.
Il terzo esercizio invece bisognava prima ascoltare e dopo farsi ascoltare mentre si esprimevano desideri e pensieri di felicità. Mi son venuti in mente i miei nipotini, i loro sorrisini sdentati e gli abbracci.
Questi esercizi ti liberano dal tabù del contatto, ti aiutano a relazionarti e a esercitarti a prendere amore senza esserne spaventato. Ma anche a darlo.
Sono molto utili per chi ha difficoltà ad accettare di essere amato, i cosi detti fuggitivi dell'amore, e anche per chi invece è un 'inseguitore'. I primi hanno timore di lasciarsi andare, non riescono ad ammettere che si meritano l'amore, i secondi mantengono il controllo sull'amore inseguendo e seducendo evitando le situazioni che li portano a sciogliersi per davvero.

Stanno però cercando la stessa cosa: volare e atterrare in un luogo sicuro e accogliente. Una mano calda sulla testa, un abbraccio nella notte.

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