lunedì 14 novembre 2011
come chitarrista
Come chitarrista ho ampissimi margini di miglioramento.
Estratta dalla custodia, da più di un mese oramai mi diletto a sfracassare i maroni dei vicini. Ho due pezzi assegnati dal maestro che oramai dovrebbero far venire i funghi sotto i piedi anche al sempre più compianto Giobbe.
In più ho pure gli esercizi di tecnica con i quali dovrei sciogliere le dita, prive di giunzioni umane, cercando di fare le scale.
Bene, se pensate di avere le dita sciolte perchè scrivete velocissimi sulla tastiera del pc...sappiate che con la chitarra tutto questo nn è d'aiuto.
Come disse il mio maestro di difesa personale: tu sei la donna senza articolazioni (una gentilezza per non dirmi che ero rigida come un palo) dovresti fare esercizi per scioglierti, disse serafico.
Si si...ho cercato di sciogliermi vostro onore, ma forse dovrei cambiare stato (inteso come materia).
Passare che ne so dalla carne al caramello caldo, più sciolta di cosi!
Beh, cmq ora dopo aver sviluppato dei simpatici calletti sulle dita della mano sinistra, il problema è vedere le corde con le dita, senza guardare. Un pò come si fa con le marce della macchina. Ma quando tento la suonata in stile Ray Charles produco rumori ad ampio spettro.
Chi sa suonare ovviamente troverà tutto ciò banale, beh per me non lo è ancora.
Quindi sembro il gobbo di Notredame mentre guardo le ditine posarsi sulle corde e i tasti giusti.
E ovviamente con l'altra mano dare il tempo e pure cantarci sopra se non è troppo d'impiccio.
Il maestro per ora è assai paziente, fin quando pago...direte voi.muahaha.
Signore è stato una svista abbia un occhio di riguardo per il suo chitarrista...
Grande Ivan:
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