mercoledì 15 maggio 2013
martedì 14 maggio 2013
mezzi uomini con mezzo cervello
Un uomo che pesta la compagna, o la donna in generale, è una merda. Non c'è nessuna scusante.
Non ci sono motivazioni che tengano.
Mi chiedevo cosa succederebbe se una donna che si è rotta i maroni di avere in casa un ameba, un essere deambulante a strascico, un appartenente al genere umano solo per casualità, iniziasse a dargliele di santa ragione con una padella di ghisa.
Vi piacerebbe andare a lavoro con la faccia tumefatta o col pisello massacrato di calci?
Ebbene, forse è il momento di farvi quello che vi piace tanto fare alle vostre donne:
-umiliazioni fisiche e verbali
-vessazioni
-proibizioni in genere
-pedinamenti e controllo stretto
A tutti voi, mezze calzette a cui prudono le mani e i piedi, vi rinchiuderei in miniera a scavare carbone a mani nude, con la sola compagnia di nigeriani omosessuali superdotati.
Ho l'impressione che a trattarvi come zerbini ci si guadagna sempre.
Che vergona.
Non ci sono motivazioni che tengano.
Mi chiedevo cosa succederebbe se una donna che si è rotta i maroni di avere in casa un ameba, un essere deambulante a strascico, un appartenente al genere umano solo per casualità, iniziasse a dargliele di santa ragione con una padella di ghisa.
Vi piacerebbe andare a lavoro con la faccia tumefatta o col pisello massacrato di calci?
Ebbene, forse è il momento di farvi quello che vi piace tanto fare alle vostre donne:
-umiliazioni fisiche e verbali
-vessazioni
-proibizioni in genere
-pedinamenti e controllo stretto
A tutti voi, mezze calzette a cui prudono le mani e i piedi, vi rinchiuderei in miniera a scavare carbone a mani nude, con la sola compagnia di nigeriani omosessuali superdotati.
Ho l'impressione che a trattarvi come zerbini ci si guadagna sempre.
Che vergona.
lunedì 29 aprile 2013
madri surrogate
Mi piacciono assai quella sottospecie di morosi che ti raccontano delle loro imprese sessuali pensando che tu sia talmente 'aperta' da poter accettare una simile mancanza di rispetto.
Si sentono in diritto di trattarti come se fossi la loro madre, la quale proprio perchè tua madre, ti accetta e ti ama per quello che sei e per qualsiasi nefandezza tu compia nella tua merdosa vita.
E vai quindi di racconti del tipo: ah si, ieri sono uscito con tizia, ho dormito a casa sua e mi devi perdonare ma io sono fatto cosi.
E lasciatelo dire che sei fatto male.
Proprio ieri ho ascoltato la triste esperienza di un amica che basita non sapeva che fare.
Bene, nonostante a suo tempo io abbia accettato le mirabilanti performance del merda questo non significa che ora possa 'comprendere' una passività assoluta.
L'unica cosa che mi sento di consigliarti è di tutelarti e di farlo nel più breve tempo possibile.
Altra cosa, non sempre fattibile, è di prendere una bella mazza ferrata e di rifargli i connotati, giusto per ricordargli che tu non sei il ricettacolo delle sue merdate quotidiane.
E amen.
Si sentono in diritto di trattarti come se fossi la loro madre, la quale proprio perchè tua madre, ti accetta e ti ama per quello che sei e per qualsiasi nefandezza tu compia nella tua merdosa vita.
E vai quindi di racconti del tipo: ah si, ieri sono uscito con tizia, ho dormito a casa sua e mi devi perdonare ma io sono fatto cosi.
E lasciatelo dire che sei fatto male.
Proprio ieri ho ascoltato la triste esperienza di un amica che basita non sapeva che fare.
Bene, nonostante a suo tempo io abbia accettato le mirabilanti performance del merda questo non significa che ora possa 'comprendere' una passività assoluta.
L'unica cosa che mi sento di consigliarti è di tutelarti e di farlo nel più breve tempo possibile.
Altra cosa, non sempre fattibile, è di prendere una bella mazza ferrata e di rifargli i connotati, giusto per ricordargli che tu non sei il ricettacolo delle sue merdate quotidiane.
E amen.
mercoledì 17 aprile 2013
te la canti e te la suoni
La scorsa settimana ho ricevuto un messaggio alle 2:30 del mattino su uotzap proveniente dall'uomo merda, ovvero Barbagianni.
Il merda mi manda un link ad una versione lirica (!) di With or Without you degli U2.
Premesso che questa versione fa cagare i nibbi, che nemmeno Gigi D'Alessio avrebbe fatto peggio, mi sono domandata che implicazioni avrebbe avuto su di me se io avessi avuto una minima intenzione di riagganciare i rapporti.
Un pezzo del genere mi avrebbe mandato in pappa il cervello.
Sto stronzo manda un testo inequivocabilmente evocativo, ma conoscendolo l'ha spedito solo perchè non aveva altro da fare alle 2:30.
Mi volevi dire qualcosa?
Ebbene, hai toppato.
Non pago di ciò, appena ha l'occasione di incontrarmi che fa?
Mi saluta ovviamente e, siccome io faccio bellamente finta di niente, si risente della faccenda e mi dice che E' il caso che io risponda al saluto.
Ah si?
Invece caro merda, domandati come mai sei ancora vivo.
Non te lo sei ancora chiesto evidentemente.
Ebbene, è arrivata l'ora.
Non avendo assolutamente piacere sia di trovarti nel mio campo visivo, che di udire il suono della tua voce, non intendo alleviare la tua coscienza permettendoti di rivolgermi la parola.
E questo ti è stato detto ben chiaro, più volte.
Quindi, prima mi passi sopra con un camion, poi decidi che sì è arrivata l'ora che il carnefice ottenga il perdono della vittima, senza contare la volontà della stessa...che a quanto pare nella tua mente malata ha valore meno di zero.
Non sono non ho alcuna intenzione di perdonare, non vedo perchè del resto,e nel malaugurato caso che io perda il senno e decida di perdonare...appunto sarei io a deciderlo e non tu, cara merda umana.
Quindi mettiti l'anima in pace, se hai necessità di lavarti la coscienza fai pure un bel bagno in acido solforico.
E tanti saluti.
Il merda mi manda un link ad una versione lirica (!) di With or Without you degli U2.
Premesso che questa versione fa cagare i nibbi, che nemmeno Gigi D'Alessio avrebbe fatto peggio, mi sono domandata che implicazioni avrebbe avuto su di me se io avessi avuto una minima intenzione di riagganciare i rapporti.
Un pezzo del genere mi avrebbe mandato in pappa il cervello.
Sto stronzo manda un testo inequivocabilmente evocativo, ma conoscendolo l'ha spedito solo perchè non aveva altro da fare alle 2:30.
Mi volevi dire qualcosa?
Ebbene, hai toppato.
Non pago di ciò, appena ha l'occasione di incontrarmi che fa?
Mi saluta ovviamente e, siccome io faccio bellamente finta di niente, si risente della faccenda e mi dice che E' il caso che io risponda al saluto.
Ah si?
Invece caro merda, domandati come mai sei ancora vivo.
Non te lo sei ancora chiesto evidentemente.
Ebbene, è arrivata l'ora.
Non avendo assolutamente piacere sia di trovarti nel mio campo visivo, che di udire il suono della tua voce, non intendo alleviare la tua coscienza permettendoti di rivolgermi la parola.
E questo ti è stato detto ben chiaro, più volte.
Quindi, prima mi passi sopra con un camion, poi decidi che sì è arrivata l'ora che il carnefice ottenga il perdono della vittima, senza contare la volontà della stessa...che a quanto pare nella tua mente malata ha valore meno di zero.
Non sono non ho alcuna intenzione di perdonare, non vedo perchè del resto,e nel malaugurato caso che io perda il senno e decida di perdonare...appunto sarei io a deciderlo e non tu, cara merda umana.
Quindi mettiti l'anima in pace, se hai necessità di lavarti la coscienza fai pure un bel bagno in acido solforico.
E tanti saluti.
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giovedì 4 aprile 2013
principe azzurro dei miei stivali
Quando , e se, avrò delle figlie mi auguro di non essere cosi scellerata da propinare loro le storie del principe azzurro e compagnia.
Sto stronzetto, carino e gentile per carità, prepara il nido secondo il suo gusto e poi se ne va in giro a cercare la dama adatta allo scopo del suo progetto.
La dama è d'accordo? No? Non importa, di dame ce ne sono parecchie.
Altro narciso da tenere lontano.
La vittima giace addormentata, quindi ignara della sua sorte, arriva dunque sto ebete che la sveglia, e la salva ovviamente, con un bacio e se la porta via.
Avete mai sentito di un bel cretino addormentato nei boschi che viene svegliato da una dama tutto fare?
No eh?
Lei pare non avere alcuna influenza, non esprime nemmeno un opinione del tipo: no caro, hai un alito mefitico, guai a te se mi baci ancora!
Oppure: non mi interessa il tuo castello per cui sloggia velocemente!
Ci dipingono come esseri senza spina dorsale (addormentate appunto, vittime di un sortilegio) non in grado di prenderci cura di noi, deve per forza arrivare sto principe azzurro (colore più adatto non potevano scegliere) che ci salva dal nostro infame destino.
Il sortilegio è l'educazione che ci hanno propinato senza via d'uscita. Peccato che per rompere il maleficio non basta il bacio di un cretino, ma manco quello dell'uomo perfetto.
Ma andate a quel paese voi e i vostri principi del cavolo!
Sto stronzetto, carino e gentile per carità, prepara il nido secondo il suo gusto e poi se ne va in giro a cercare la dama adatta allo scopo del suo progetto.
La dama è d'accordo? No? Non importa, di dame ce ne sono parecchie.
Altro narciso da tenere lontano.
La vittima giace addormentata, quindi ignara della sua sorte, arriva dunque sto ebete che la sveglia, e la salva ovviamente, con un bacio e se la porta via.
Avete mai sentito di un bel cretino addormentato nei boschi che viene svegliato da una dama tutto fare?
No eh?
Lei pare non avere alcuna influenza, non esprime nemmeno un opinione del tipo: no caro, hai un alito mefitico, guai a te se mi baci ancora!
Oppure: non mi interessa il tuo castello per cui sloggia velocemente!
Ci dipingono come esseri senza spina dorsale (addormentate appunto, vittime di un sortilegio) non in grado di prenderci cura di noi, deve per forza arrivare sto principe azzurro (colore più adatto non potevano scegliere) che ci salva dal nostro infame destino.
Il sortilegio è l'educazione che ci hanno propinato senza via d'uscita. Peccato che per rompere il maleficio non basta il bacio di un cretino, ma manco quello dell'uomo perfetto.
Ma andate a quel paese voi e i vostri principi del cavolo!
giovedì 21 marzo 2013
gabbie
Sentirsi quasi in gabbia nonostante niente dica che ci stai per entrare.
Passi la vita a rincorrere chi ti sfugge, a guardare dentro gli abissi altrui, per non avere poi il problema di stare veramente in una relazione e, nel momento che sei tu quella inseguita, la prima cosa che fai è farti venire voglia di partire per Giove.
E ma non è che può funzionare sempre.
Ma ti senti come se ti cavassero l'aria, vedi passare davanti agli occhi tutte le cose che hai costruito fino a quel momento e senti che stanno fuggendo via. E manco ti salutano.
Niente, non c'è niente, nessun segnale, nessun indizio che ti porti a pensare che sarai schiava di una relazione e magari dipendente da suo respiro, ma tant'è.
E non conta quanto lo ami, se lo ami abbastanza o no. Tutto ciò va ben oltre.
Ti ricordi perfettamente quel giorno di 35 anni fa quando promettesti a te stessa che mai e poi mai tu saresti stata dipendente da un uomo, in nessun caso, per nessun buon motivo.
Nemmeno per amore.
Tu saresti stata meglio, indipendente e fiera, tu il maschio lo avresti sostituito perchè tu da sola ti saresti bastata alla grande.
Che poi l'unica cosa che non sai fare sono i lavori in muratura e le saldature a filo, altrimenti manco per quello ti sarebbero serviti sti maschi, e sfortuna vuole che non riesci a farne a meno per quella cosa meravigliosa che è il sesso.
E le donne manco ti aggradano, altrimenti la soluzione l'avresti trovata anni fa.
Ma oramai il Re è nudo ed è il caso di far qualcosa. Ora.
lunedì 18 marzo 2013
tardive osservazioni sulle dimissioni di BXVI
Il caro Ratzi s'è levato dalle palle. Permettetemi quest'uscita da portuale.
Il gesto eclatante del capo della chiesa cattolica, quella creatrice di menti sottomesse e dedite alla coltivazione del senso di colpa, ha un significato notevole (per quanto mi riguarda ovviamente).
Colui che avrebbe dovuto portare la croce fino allo spasimo, fino all'esalazione dell'ultimo respiro ha detto stop.
E dunque, se pure chi avrebbe dovuto erigersi ad 'estremo accudente dei mali del mondo' , sposato al suo dio e alla chiesa tutta, lascia l'incarico perchè raggiunti consapevoli limiti fisici e mentali, si può sapere perchè dobbiamo noi rimanere incastrati in matrimoni/relazioni infelici, fino alla morte?
Il senso di colpa è un' arma affilatissima, ti rende schiavo e manipolabile.
La chiesa cattolica alimenta alla grande il senso di colpa, ti induce a pensare che ciò che fai fuori dalla regola, è certamente opera del tuo essere maligno, per cui vai corretto immediatamente e riportato nei ranghi. Quindi urge ammissione della colpa e ovviamente umiltà nel chiedere perdono. Pena il fuoco dell'inferno.
Quest'uomo
invece ha deciso di svincolarsi dal giogo il quale lui stesso
ha contribuito a fomentare, e optare per il suo benessere personale.
Contravvenendo alla regola a cui era stato destinato dal suo dio, ovvero la totale abnegazione per quel che la chiesa ritiene il compito assoluto.
Liberarsi dal senso di colpa evitando la sottomissione per la causa, svincolandosi dal giogo della 'missione' ultima che deve essere portata a compimento qualsiasi cosa accada è di vitale importanza.
Questo è quello che cerca di insegnarti qualunque psicologo degno di questo nome.
Ora, se Ratzi ha compiuto un gesto di umiltà, uscendo dalla presunzione che hanno tutti gli accudenti, ovvero, di riuscire a salvare il derelitto/il mostro/lo stronzebete a qualsiasi costo, perchè non fate tutti voi eminenti uomini di chiesa un passo indietro e la finite di rompere le palle alle persone che divorziano?
Del resto vi potete spretare senza tanti clamori, mi pare un divorzio pure questo, o no??
In generale, a parte la questione matrimoni, mi pare evidente che vivere costantemente circondati dall'alone del senso di colpa sia deleterio per la propria crescita personale.
Non ti rende libero. Libero di scegliere, libero di pensare.
giovedì 7 marzo 2013
morali cattoliche
Di certe imposizioni ne avevo piene le tasche fin da bambina, quando ritenevo ridicolo dover pregare qualcosa che manco aveva la decenza di palesarsi. In nessuna forma.
Qualcuno obietterà parlandomi di fede, ma da quando devo essere costretta ad aver fede? E sopratutto perchè devo avere una fede cattolica?
Da quando devo per forza credere che esista un essere superiore che decida per me il mio destino e mi fa vivere una vita di merda piuttosto che una felice?
Da quando quest'entità è padrona del mio destino imponendomi, in quanto signorina per bene, di non uscire MAI dallo schema prestabilito e fissato da una rigida educazione?
Quella signorina per bene per quale motivo deve sopportare nefandezze e andare avanti per mantenere il decoro familiare, poichè l'immagine viene prima di tutto?
Quando ho azzardato una fuga dallo schema imposto sono stata inseguita e aspersa di acqua santa, non si poteva assolutamente tollerare un uscita fuori dal coro.
Quello che ti vien detto è: il problema è dentro di te, per cui lo DEVI risolvere. Ovviamente rientrando immediatamente nello schema prestabilito, chiedendo umilmente scusa per l'indecenza.
No, cazzo! Non ci sto più. Il problema siete voi che ci avete inculcato una morale dannosa, quella della donna che deve sottostare a qualsiasi schifezza per salvare un cazzo di matrimonio, o sarebbe meglio dire le apparenze di un matrimonio.
Tutt'ora se esco dai canoni di signorina educata sento un disagio profondo, come se dentro di me non fosse assolutamente tollerata una disruzione dal binario.
Tutt'ora vengo taciata di snobbismo e acidume poichè non abbasso le pretese per trovare un uomo che mi aggradi. Dovrei trovarne uno che sposi, come si conviene ad una donna di 40 anni.
Se sei single a 40 anni devi per forza essere una fallita sentimentale, quindi il problema è sempre dentro di te.
NO. Il problema è che in giro c'è tanta merda che io NON intendo portarmela a casa.
Il problema non sono io, siete voi conniventi con ste morali cattoliche imperanti che fate credere che la vostra sia l'unica verità.
E' un problema culturale, di base. Non ci viene nemmeno fornita un alternativa. Chi si ribella va demolito.
E' un problema culturale, di base. Non ci viene nemmeno fornita un alternativa. Chi si ribella va demolito.
Detto in maniera spiccia: mi avete nebulizzato i cabasisi.
lunedì 4 marzo 2013
Quell'uomo
Quell'uomo,sì.
Quello che sta dietro l'ingegnere, l'informatico e l'esperto di
vino.
Quell'uomo, quello che non si esprime mai del tutto,
che nutre fastidio
quando legge di se perchè vedersi messo a nudo lo rende vulnerabile e
raggiungibile.
Quell'uomo che è stato capace di accendere un fuoco a parole, che ogni suo 'si' mi trapassava la carne.
Sì, quell'uomo.
Quell'uomo che è stato capace di accendere un fuoco a parole, che ogni suo 'si' mi trapassava la carne.
Sì, quell'uomo.
venerdì 1 marzo 2013
se d'amor si tratta
Ah ma m'ami, dici sul serio?
io non lo sento più, a onor del vero.
Piuttosto dimmi
se d'amor si tratta
perche ti duole?
io non lo sento più, a onor del vero.
Piuttosto dimmi
se d'amor si tratta
perche ti duole?
martedì 26 febbraio 2013
ultimi frammenti
E non
rimane che raccogliere
quest'ultimo frammento
quest'ultimo frammento
di un
amore
passato e
ripassato
con dolore
E si, tutto ciò mi uccide lentamente.
con dolore
E si, tutto ciò mi uccide lentamente.
Ma ora che mi hai ritrovata,
che nel calore dell'abbraccio
hai provato come
ci si sente ad essere amati
per davvero
Rimani a guardare mentre m'allontano.
Immobile.
che nel calore dell'abbraccio
hai provato come
ci si sente ad essere amati
per davvero
Rimani a guardare mentre m'allontano.
Immobile.
E non dici
niente
E finisce, silenziosamente.
Frastornato dagli eventi,
dal rimescolarsi dei pensieri e sentimenti.
Ma quanto male fa
dover ammettere
che le nostre vite
non sono destinate
E si, tutto ciò mi uccide lentamente.
Perchè a volersi,
bisogna necessariamente
essere in due.
bisogna necessariamente
essere in due.
lunedì 25 febbraio 2013
scomodi propositi
Posto che ci infiliamo in situazioni che non vanno da nessuna parte proprio perchè non vanno da nessuna parte, ho realizzato che nonostante i buoni propositi, le belle parole e sentimenti espressi vale la regola:
- chi ti vuole veramente fa qualcosa per averti sul serio.
Regola mutuabile alla sottoscritta.
E' perfettamente inutile che si facciano discorsi del tipo: ah ma se fossi qui, ah ma se non avessi 40anni, ah ma se non fossi ingegnere, ah ma se avessi il coraggio di partire...
La sostanza è la medesima. Ok, sarà la centesima volta che me lo ripeto, tardo a capire e ad accettare ma è cosi.
Quindi, riassumendo i propositi per un nuovo domani:
- per quanto doloroso salutare eventuali nuragici
- coltivare presenze e non assenze.
Pochi propositi, ma impegnativi.
saluti.
domenica 24 febbraio 2013
nobiltà perdute
Sempre offri una sapiente menzogna
ti è normale, lo capisco
e di mentire ti viene naturale
vai tranquillo ora sì è la gogna
E se per giorni non sovviene più l'igiene
fa un po' dandy dici, veramente?
La nobiltà oramai perduta
ti fa gola amaramente
Ma non è quella che dovresti coltivare
l'onestà ti salverebbe, gradisci meglio il malaffare.
Ah, ma canti? o cosi dici di intonare
son le 4 stagioni a reiterare
sempre quelle naturalmente
eh si, per mai sbagliare.
Facile metafora, medesimo racconto
ad ogni vespro lo stesso dilemma:
te go ditto che ti si onto?
ti è normale, lo capisco
e di mentire ti viene naturale
vai tranquillo ora sì è la gogna
E se per giorni non sovviene più l'igiene
fa un po' dandy dici, veramente?
La nobiltà oramai perduta
ti fa gola amaramente
Ma non è quella che dovresti coltivare
l'onestà ti salverebbe, gradisci meglio il malaffare.
Ah, ma canti? o cosi dici di intonare
son le 4 stagioni a reiterare
sempre quelle naturalmente
eh si, per mai sbagliare.
Facile metafora, medesimo racconto
ad ogni vespro lo stesso dilemma:
te go ditto che ti si onto?
mercoledì 20 febbraio 2013
addio
Addio, Addio amore mio
e domani
sarò solo un ricordo
e dopo tre giorni, vedrai passerà
prendi un aspirina
e chiudi la porta
Addio, Addio amore mio
effettivamente
è meglio cosi
prima che ti sopprima
nel buio del letto
stringendoti il collo
e sentendoti esalare
l'ultimo respiro
con piacevole vedere
come cambi colore
e come guardi basito
con evidente stupore
Addio
E' stato bello ma
anche no
I tuoi occhi marroni
increduli
che fissano i miei
ma non m'amavi?
si, ma adesso lasciami fare
che io sto per finire
Addio
e mi sveglio che dormi accanto
e purtroppo respiri
Ancora
Ancora
Ancora per poco.
E' domenica e sto partendo
e tu non vieni con me
ti lascio senza rancore
salutami pure tuo padre
Addio
E' stato bello ma
anche no
e domani
sarò solo un ricordo
e dopo tre giorni, vedrai passerà
prendi un aspirina
e chiudi la porta
Addio, Addio amore mio
effettivamente
è meglio cosi
prima che ti sopprima
nel buio del letto
stringendoti il collo
e sentendoti esalare
l'ultimo respiro
con piacevole vedere
come cambi colore
e come guardi basito
con evidente stupore
Addio
E' stato bello ma
anche no
I tuoi occhi marroni
increduli
che fissano i miei
ma non m'amavi?
si, ma adesso lasciami fare
che io sto per finire
Addio
e mi sveglio che dormi accanto
e purtroppo respiri
Ancora
Ancora
Ancora per poco.
E' domenica e sto partendo
e tu non vieni con me
ti lascio senza rancore
salutami pure tuo padre
Addio
E' stato bello ma
anche no
domenica 17 febbraio 2013
dimenticare
Ho aperto questo blog un anno e mezzo fa per anestetizzare un lutto che mi stava scavando l'anima.
Il titolo l'ho scelto pensando che la scrittura mi avrebbe aiutato a dimenticare.
Non avevo mai scritto una riga sulla vita mia, giusto qualche sterile relazione tecnica o tesine d'esame.
Spogliarmi davanti ad una platea di sconosciuti e non, denudarmi delle corazze in forma anonima, per i più, ho ritenuto fosse un buon metodo per spezzare alcune catene. Pure quella di lasciarmi alle spalle il famigerato Barbagianni.
La realtà è che il merda è caduto in un buco spazio-temporale e non è più un disturbo da molto tempo, quando lo incontro automaticamente mi parte l'augurio di una dissenteria biennale, ma è solo per una mera questione di trapasso.
A parte questo oggi pensavo a come reagisco di fronte ai distacchi.
Mi separo volontariamente e sistematicamente dalle cose, dalle persone, dai luoghi per non sentirne la mancanza quando queste decideranno di lasciare me.
Mi porto dentro la triste consapevolezza che se ne andranno tutti, non rimane nessuno per sempre, perfino il gatto ha deciso di morire di infarto esalando l'ultimo respiro tra le braccia di mia madre.
Torno in quella che sento casa mia e replico ogni volta quel che mi pare un distacco del cuore, lo sento agitarsi nel petto come l'aereo comincia il rollio.
Il vuoto che mi lascia il tornare e dover ripartire è tale che spesso preferisco non partire nemmeno.
Non guardo nemmeno dal finestrino, per non farmi portare via dallo scintillio del mare.
Il vuoto che mi lascia il tornare e dover ripartire è tale che spesso preferisco non partire nemmeno.
Non guardo nemmeno dal finestrino, per non farmi portare via dallo scintillio del mare.
mercoledì 13 febbraio 2013
e insisto
Tra tutti i miei errori alcuni sono sicuramente preferiti e dunque reiterati.
Uno di questi è cercare di cavare sangue dalle rape.
Più specificatamente insistere:
- nel voler a tutti i cosi trovare lati positivi laddove è palese non ve ne siano
- nel voler chiudere rapporti logori lasciando un bel ricordo, quando sarebbe meglio una scarpata sui denti
- nel cercare di capire il comportamento altrui
- nel voler dare una chance pure all'omino più nuragico del west
Mi devo sempre ricordare che chi non vuole salvarsi NON si salva.
Chi aspetta l'indulgenza plenaria per far fronte alle sue 'mancanze' non otterà altro che una perdita di tempo prezioso.
Chi pretende che siano gli altri a dare spiegazioni illuminanti sul proprio stato si ricordi che avrà appunto...intuizioni altrui e non le proprie.
Per uscire dai propri tunnel bisogna armarsi: scarpe comode, luce frontale e tanta pazienza.
martedì 12 febbraio 2013
signorine per bene
Più che sovente non si esprimono le reali esigenze poichè le signorine per bene stanno a loro posto, loro sanno stare a loro posto. Per costituzione.
Le signorine per bene si possono accontentare delle briciole pur non essendo dei criceti perchè non è bene avere degli umani desideri di vicinanza.
Le signorine per bene gestiscono con naturalezza e distacco le lontananze, specie quelle dell'animo, perchè guardano un po' da lontano l'amore che sta per entrare.
Le signorine per bene sanno aspettare, e attendono con quel vago sentore di malinconia, avendo nel cuore la consapevolezza di un addio prossimo.
Le signorine per bene portano nel cuore l'amore per un figlio mai nato, per gli abbracci perduti, per i baci nella notte.
In silenzio.
domenica 10 febbraio 2013
abbracciami ora
Em
Abbracciami ora
G
all'uscita del metrò
D
e distrattamente scivolerà
Am
una mano per sentire
Em G
e se lentamente lo farai
D
no non dirò parola alcuna
Am
e di te assaggerò
Em
quelle labbra
forse prima di dormire
G
e lascerò che sia
D
e lascerai che sia
Am Em
G D
no, non dirai che tornerai
Am
e lo farai solo se
Em
tornando a casa tu vorrai
G
vorrai trovarmi li
D
ad aspettarti
Am
per sempre
Em
per sempre
G
e non solo per questo
D
sei molto più di quanto
Am
di quanto potessi mai
Em
desiderare
Em G D Am
G
Abbracciami ora
D
all'uscita del metrò
Am
e lascia che io senta
Em
la dolcezza dell'addio
Abbracciami ora
G
all'uscita del metrò
D
e distrattamente scivolerà
Am
una mano per sentire
Em G
e se lentamente lo farai
D
no non dirò parola alcuna
Am
e di te assaggerò
Em
quelle labbra
forse prima di dormire
G
e lascerò che sia
D
e lascerai che sia
Am Em
G D
no, non dirai che tornerai
Am
e lo farai solo se
Em
tornando a casa tu vorrai
G
vorrai trovarmi li
D
ad aspettarti
Am
per sempre
Em
per sempre
G
e non solo per questo
D
sei molto più di quanto
Am
di quanto potessi mai
Em
desiderare
Em G D Am
G
Abbracciami ora
D
all'uscita del metrò
Am
e lascia che io senta
Em
la dolcezza dell'addio
venerdì 8 febbraio 2013
Peccato
Peccato tu non sia qui, le cose andrebbero diversamente.
Peccato che tu abbia 40anni, perchè sai io vorrei dei figli.
Peccato che tu sia dovuta partire perche a quest'ora saremmo sposati.
Peccato che qui il fatto che noi 'Non siamo' non dipenda esclusivamente da me.
Io non sono dove tu vorresti io sia, ma nemmeno tu non sei dove io vorrei tu fossi.
E dove siete tutti voi che non avete il coraggio e la decenza di dire:
-Peccato che io ho qualche problema da risolvere e sono troppo pigro e impaurito per affrontare tutto.
-Peccato che non sono io alla tua altezza, altrimenti sarei al tuo fianco.
Peccato che io mi sia rotta i maroni.
mercoledì 6 febbraio 2013
comunicazione
Sia messo agli atti che la telepatia, seppure fortemente voluta, non assolve al più elementare processo comunicativo.
Per cui se vi dicono che vi pensano e bla bla bla...tutto ciò vale se e solo se al pensiero segue un gesto semplice e a costo zero: una mail, un msg su whatsup, una chiamata su scaip.
Il resto è fuffa care amiche.
E ridajeeeee!!! aka: non imparo mai mai mai.
Per cui se vi dicono che vi pensano e bla bla bla...tutto ciò vale se e solo se al pensiero segue un gesto semplice e a costo zero: una mail, un msg su whatsup, una chiamata su scaip.
Il resto è fuffa care amiche.
E ridajeeeee!!! aka: non imparo mai mai mai.
condizioni al contorno
La mia cara amica del lunedi come al solito delicata e lapidaria coi commenti mi fa:
ma non sei stufa di prendere schiaffi?
-Sì, sono stufa.
-E allora perchè stai concedendo a questa pseudo-storia più di quel che merita?
-Perchè ho voluto dare una chance alla felicità
-Qua non si tratta di felicità ma di accettare le condizioni di colui che a parole si mette in gioco ma ha come priorità la cena con l'amico o la gita fuori porta, e non include te. Nemmeno per una telefonata.
Ecco, dopo la passata di carne credo che ne avrò abbastanza per un po'.
ma non sei stufa di prendere schiaffi?
-Sì, sono stufa.
-E allora perchè stai concedendo a questa pseudo-storia più di quel che merita?
-Perchè ho voluto dare una chance alla felicità
-Qua non si tratta di felicità ma di accettare le condizioni di colui che a parole si mette in gioco ma ha come priorità la cena con l'amico o la gita fuori porta, e non include te. Nemmeno per una telefonata.
Ecco, dopo la passata di carne credo che ne avrò abbastanza per un po'.
lunedì 4 febbraio 2013
Dannose accudenze
Quando, in una qualsiasi relazione, uno dei due è particolarmente accudente e l'altro si rende 'prezioso', beh c'è qualcosa che non va.
Le cose funzionano se i due convergono verso un pensiero comune, se a fare il lavoro è spesso uno dei due allora poniamoci delle domande.
Per es: avete delle difficoltà oggettive e l'unico proponente per la risoluzione siete voi mentre dall'altra parte non compare alcuna idea. Oppure, devi uscire a cena e lui/lei vorrebbe sentirti lo stesso, che si fa? Logica vorrebbe che se tu fossi realmente interessato usciresti fuori 2minuti per chiamare o rispondere alla sua chiamata. Se non lo fai, è inutile dirlo: la verità è che non ti piace abbastanza. Vuol dire che le priorità sono altrove.
E allora quanti no dobbiamo ricevere, quanti 'ah ma domenica ho preso un impegno' dobbiamo sentirci dire per riconoscere che alle parole non dobbiamo credere fino a quando i fatti non parlano chiaro?
Se domenica hai un impegno e lui/lei non è la tua priorità...beh....che altro c'è da dire?
Nulla. Appunto.
Le cose funzionano se i due convergono verso un pensiero comune, se a fare il lavoro è spesso uno dei due allora poniamoci delle domande.
Per es: avete delle difficoltà oggettive e l'unico proponente per la risoluzione siete voi mentre dall'altra parte non compare alcuna idea. Oppure, devi uscire a cena e lui/lei vorrebbe sentirti lo stesso, che si fa? Logica vorrebbe che se tu fossi realmente interessato usciresti fuori 2minuti per chiamare o rispondere alla sua chiamata. Se non lo fai, è inutile dirlo: la verità è che non ti piace abbastanza. Vuol dire che le priorità sono altrove.
E allora quanti no dobbiamo ricevere, quanti 'ah ma domenica ho preso un impegno' dobbiamo sentirci dire per riconoscere che alle parole non dobbiamo credere fino a quando i fatti non parlano chiaro?
Se domenica hai un impegno e lui/lei non è la tua priorità...beh....che altro c'è da dire?
Nulla. Appunto.
sabato 2 febbraio 2013
appartenenze
Quanto conta l'appartenenza, il provenire dallo stesso nido?
Se fosse un veneto qualunque gli avrei dato una chance? No.
Come se essere veneti, lombardi, trentini fosse in questo caso un handicap, ma forse lo è se comunicando lo stesso concetto la percezione è assai differente.
Quanto incide l'avere un sentire comune, la stessa idea di famiglia, di casa, di tepore?
E in tutto questo, essendo il tutto un divenire sconosciuto, e un presente altrettanto ignoto, quanto siamo disposti a cedere di noi stessi affinchè la speranza si trasformi in concreto?
venerdì 1 febbraio 2013
persone altrove
Elucubrazioni notturne sulle relazioni a distanza.
Mi riferisco sia alle distanze geografiche che in generale a quelle che si creano quando lui/lei è una 'persona altrove'. Altrove con un altra compagna per esempio, altrove con altra vita.
Hanno senso gli amori a distanza se non hai la minima idea di quando avverrà il ricongiungimento?
Sono per caso alibi per non affrontare una vera relazione, un vero confronto?
Ancora, sono alibi per dilazionare un impegno che forse sarebbe troppo oneroso?
E se fosse troppo oneroso, perchè nascondere a se stessi l'ammissione della difficoltà?
Siamo sicuri che la distanza non sia solo il pretesto per continuare a fare la vita di sempre con qualche piacevole intermezzo in compagnia di colui/colei che ti aspetta per il finesettimana o quando ha un giorno/un ora disponibile?
E se pure lui/lei fosse la persona giusta, quella del destino, ha senso chiudersi tutte le porte per un altra giusta, un altra 'del destino' però raggiungibile più facilmente?
Tutto questo è accontentarsi delle briciole di una vera storia, perchè non meritiamo di più?
La vicinanza è condizione necessaria e sufficiente per determinare il successo di una relazione?
Quanto siamo disposti ad aspettare prima di cedere alla prima che incontri per strada, che copriremo d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo?
Ci infiliamo in queste gabbie spesso per solitudine del cuore, perchè la speranza del calore di un abbraccio nella sera è ben più forte del dolore della distanza.
Distanza dell'amore altrove.
Mi riferisco sia alle distanze geografiche che in generale a quelle che si creano quando lui/lei è una 'persona altrove'. Altrove con un altra compagna per esempio, altrove con altra vita.
Hanno senso gli amori a distanza se non hai la minima idea di quando avverrà il ricongiungimento?
Sono per caso alibi per non affrontare una vera relazione, un vero confronto?
Ancora, sono alibi per dilazionare un impegno che forse sarebbe troppo oneroso?
E se fosse troppo oneroso, perchè nascondere a se stessi l'ammissione della difficoltà?
Siamo sicuri che la distanza non sia solo il pretesto per continuare a fare la vita di sempre con qualche piacevole intermezzo in compagnia di colui/colei che ti aspetta per il finesettimana o quando ha un giorno/un ora disponibile?
E se pure lui/lei fosse la persona giusta, quella del destino, ha senso chiudersi tutte le porte per un altra giusta, un altra 'del destino' però raggiungibile più facilmente?
Tutto questo è accontentarsi delle briciole di una vera storia, perchè non meritiamo di più?
La vicinanza è condizione necessaria e sufficiente per determinare il successo di una relazione?
Quanto siamo disposti ad aspettare prima di cedere alla prima che incontri per strada, che copriremo d'oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo?
Ci infiliamo in queste gabbie spesso per solitudine del cuore, perchè la speranza del calore di un abbraccio nella sera è ben più forte del dolore della distanza.
Distanza dell'amore altrove.
giovedì 31 gennaio 2013
scommesse
Ebbene, per la rubrica 'buttiamoci pure dal dirupo che non ti fai male' ho preso la decisione di tentare la sorte.
Se cadrò rovinosamente, ricordatemi per favore che è una decisione che ho preso in tutta serenità e coscienza. Cosa mi ha spinto a farlo?
Il desiderio di calore, di casa, di abbracci nella notte che non svaniscano con le prime luci del mattino.
Nonchè una bella faccina da schiaffi.
Benvenuto, fai come se fossi a casa mia.
Leila.
Se cadrò rovinosamente, ricordatemi per favore che è una decisione che ho preso in tutta serenità e coscienza. Cosa mi ha spinto a farlo?
Il desiderio di calore, di casa, di abbracci nella notte che non svaniscano con le prime luci del mattino.
Nonchè una bella faccina da schiaffi.
Benvenuto, fai come se fossi a casa mia.
Leila.
mercoledì 30 gennaio 2013
misure
E per la ben nota rubrica 'Saggezze Femminili, mai più senza', parliamo di misure.
Cara amica, la misura delle cose sta nel verificare se dopo la copula:
- istantaneamente il suo pollice opponibile non è più in grado di fare il tuo numero
- siamo passati dal 'buongiorno dolce amore mio' al 'ah, ciao...buona giornata'
- siamo passati dal 'ho molta voglia di vederti' al 'ora vedo cosa ho in agenda'
- le valanghe di mail,sms, skypate e quant'altro sono finite nell'oblio galattico profondo
- la sua connessione neuronale è svanita con l'espulsione dei portatori di gameti
In questi semplici ma chiarissimi casi, l'unica misura possibile è procedere con una bella mazzata sui denti per poi proseguire con il processo di ignoramento assoluto.
Qui di seguito un arnese adatto all'uopo.
Visto che quel che fu il suo 'amore mio' non è più degno della sua attenzione perchè dovresti farti tu il sangue amaro?
Inoltre assolutamente evitare le consuente elucubrazioni, durante le quali sforniamo le fantasie più disparate :disastri ambientali, assalti armati, tezze mozzate e così via.
Piuttosto guardiamo oltre, con fatica lo so...ma oltre.
Ricordiamoci altresì di evitare di riempire noi i contenuti di quei capitoli che di loro avrebbero solo il titolo.
Ovvero, non diamo per scontato che il film sarà una figata avendo visto,magari solo da lontano, alcuni frammenti del trailer.
Tra le altre cose...ma poi sta copula era degna di nota?
ti abbraccio, Leila.
Cara amica, la misura delle cose sta nel verificare se dopo la copula:
- istantaneamente il suo pollice opponibile non è più in grado di fare il tuo numero
- siamo passati dal 'buongiorno dolce amore mio' al 'ah, ciao...buona giornata'
- siamo passati dal 'ho molta voglia di vederti' al 'ora vedo cosa ho in agenda'
- le valanghe di mail,sms, skypate e quant'altro sono finite nell'oblio galattico profondo
- la sua connessione neuronale è svanita con l'espulsione dei portatori di gameti
In questi semplici ma chiarissimi casi, l'unica misura possibile è procedere con una bella mazzata sui denti per poi proseguire con il processo di ignoramento assoluto.
Qui di seguito un arnese adatto all'uopo.
Visto che quel che fu il suo 'amore mio' non è più degno della sua attenzione perchè dovresti farti tu il sangue amaro?
Inoltre assolutamente evitare le consuente elucubrazioni, durante le quali sforniamo le fantasie più disparate :disastri ambientali, assalti armati, tezze mozzate e così via.
Piuttosto guardiamo oltre, con fatica lo so...ma oltre.
Ricordiamoci altresì di evitare di riempire noi i contenuti di quei capitoli che di loro avrebbero solo il titolo.
Ovvero, non diamo per scontato che il film sarà una figata avendo visto,magari solo da lontano, alcuni frammenti del trailer.
Tra le altre cose...ma poi sta copula era degna di nota?
ti abbraccio, Leila.
martedì 29 gennaio 2013
rivediamoci ma anche no
No, non ci rivedremo caro moderno nuragico.
E sai perchè?
Perchè non ne posso più di persone con più paletti mentali che neuroni.
Ma le presunte persone meravigliose, nascoste sotto le spesse coltri delle loro esistenze, perchè non si grattano via da soli il loro pesante fardello invece di sperare che arrivi una nuova e miracolante indulgenza plenaria?
Perchè infatti non vi scavate voi per cavare il bello che c'è, perchè non fate un po' del lavoro doloroso che ho dovuto fare io per uscire dal pantano di tutta una vita? Perchè non venite già belli puliti, o magari solo con la polvere della settimana?
No eh?
Non si può più sentire la solfa: sono un solitario, sono una persona difficile, sono questo..sono quello...
e che cazzo! Ma se sei un solitario stai solo!
Io non sono una solitaria, sono una che ama stare con la gente, amo pure stare con me stessa, passarmi la serata a cercare di suonare la chitarra indispettendo i vicini.
Però sono pure quella che ha pagato care le sue decisioni, che ha preso in mano la vita a quasi 40anni sperando cosi che i 40 successivi possano essere meglio dei primi.
Ecco, fate qualcosa porca eva!
Ci sono persone che vivono con tale cautela che poi muoiono nuove di zecca.
Non ricordo dove l'ho letta, però sì ci siamo.
Fanculo.
lunedì 28 gennaio 2013
ci sono baci
Ci sono baci che si danno per ricordare com’erano.
Per capire se hanno ancora quel sapore che ti piaceva tanto.
Se funzionano, sono i migliori.
(da: Mia suocera beve).
Aggiungo:
ci sono quei baci che al solo ricordarli ti vengono gli occhi lucidi e maledici tutti quei baci che non ti hanno fatto tremare le gambe, maledici pure te stessa che hai baciato qualcuno senza sentire il viso divampare, senza sentire il cuore venir fuori dal petto.
Quand'è l'ultima volta che hai baciato qualcuno assaporandone il gusto e sperando non finisse mai?
Fu tanto tanto tanto tempo fa.
Per capire se hanno ancora quel sapore che ti piaceva tanto.
Se funzionano, sono i migliori.
(da: Mia suocera beve).
Aggiungo:
ci sono quei baci che al solo ricordarli ti vengono gli occhi lucidi e maledici tutti quei baci che non ti hanno fatto tremare le gambe, maledici pure te stessa che hai baciato qualcuno senza sentire il viso divampare, senza sentire il cuore venir fuori dal petto.
Quand'è l'ultima volta che hai baciato qualcuno assaporandone il gusto e sperando non finisse mai?
Fu tanto tanto tanto tempo fa.
tutto finisce
Cominciano quando:
- hai molto altro a cui pensare
- hai il livello di attenzione di un tafano
- ti accorgi ma è già tutto finito
- il tuo gatto si prende la rogna
- si spacca la barra della tua chitarra preferita
- baci il cancello con la fiancata destra dell'auto
Finiscono:
- sempre.
consapevolezze
Lei ieri è uscita con l'uomo che veniva dal mare.
E dopo infiniti giorni di intensi scambi letterali finalmente si ricongiungevano.
Poche ore per sentire odori, sapori e parole.
Buon odore, buon sapore belle parole.
Ma nel vederlo ripartire sentiva nell'anima la consapevolezza che la magia non si sarebbe ripetuta.
E dunque si confida col suo cuore rimasto sul mare, quasi per destarlo dal torpore invernale e cercare di riportarlo a se:
- ieri ho passato una giornata con un tuo simile, una timida imitazione. Sono triste forse proprio per questo. Mi ricordava te per certi versi, ma non eri tu.
- lo rivedrai?
- non credo, la cosa che mi rende malinconica in realtà è sapere che con te non posso stare, caro il mio cuore, e nel contempo non mi va pure di aspettare tutta la vita per ritornare sul mare e stare con te quando avremo solo ricordi non condivisi.
-tornerai e sarò il tuo bastone della vecchiaia.
-non posso farmi questo, perchè vuol dire che chiunque arrivi da ora fino a quel momento non avrà mai il mio cuore, è troppo doloroso.
Tristi consapevolezze.
Quando inizia la vecchiaia?
E dopo infiniti giorni di intensi scambi letterali finalmente si ricongiungevano.
Poche ore per sentire odori, sapori e parole.
Buon odore, buon sapore belle parole.
Ma nel vederlo ripartire sentiva nell'anima la consapevolezza che la magia non si sarebbe ripetuta.
E dunque si confida col suo cuore rimasto sul mare, quasi per destarlo dal torpore invernale e cercare di riportarlo a se:
- ieri ho passato una giornata con un tuo simile, una timida imitazione. Sono triste forse proprio per questo. Mi ricordava te per certi versi, ma non eri tu.
- lo rivedrai?
- non credo, la cosa che mi rende malinconica in realtà è sapere che con te non posso stare, caro il mio cuore, e nel contempo non mi va pure di aspettare tutta la vita per ritornare sul mare e stare con te quando avremo solo ricordi non condivisi.
-tornerai e sarò il tuo bastone della vecchiaia.
-non posso farmi questo, perchè vuol dire che chiunque arrivi da ora fino a quel momento non avrà mai il mio cuore, è troppo doloroso.
Tristi consapevolezze.
Quando inizia la vecchiaia?
mercoledì 23 gennaio 2013
ritorni
- forse non avremo tempo per aprire quel vino e brindare
- hai una scusa per tornare
- tornerò, la mia scusa sei tu
- non dirmi ora che tornerai, ma solo se rientrando a casa desidererai di trovarmi li ad aspettarti
- anche con quanto hai appena detto, tu sei molto di più di quanto mi potessi aspettare.
domenica è già domani.
- hai una scusa per tornare
- tornerò, la mia scusa sei tu
- non dirmi ora che tornerai, ma solo se rientrando a casa desidererai di trovarmi li ad aspettarti
- anche con quanto hai appena detto, tu sei molto di più di quanto mi potessi aspettare.
domenica è già domani.
attese
La primavera arriva sabato, domenica ha già quel profumo e l'aria pungente sugli occhi.
Lei non sa niente, sfida la sorte e l'inverno e scommette su se stessa quasi come se attendesse questo ricongiungimento da sempre.
Dov'era stato fin'ora?
Sul mare, le disse.
Anche lei veniva dal mare. Ora non più.
Non si erano mai incontrati, se non in quei non luoghi dove ci sono tutti e non c'è nessuno. Farà male l'attesa?
No, quando aspetti che arrivi l'estate e ti tuffi nel mare, fa male?
No, non fa male.
Che mare sia, sarà solo un po' fresco.
E allora, chiese lei, ti piacciono le olive?
Lei non sa niente, sfida la sorte e l'inverno e scommette su se stessa quasi come se attendesse questo ricongiungimento da sempre.
Dov'era stato fin'ora?
Sul mare, le disse.
Anche lei veniva dal mare. Ora non più.
Non si erano mai incontrati, se non in quei non luoghi dove ci sono tutti e non c'è nessuno. Farà male l'attesa?
No, quando aspetti che arrivi l'estate e ti tuffi nel mare, fa male?
No, non fa male.
Che mare sia, sarà solo un po' fresco.
E allora, chiese lei, ti piacciono le olive?
martedì 22 gennaio 2013
ho visto
Ho visto un uomo che moriva per amore
Ho visto un altro che più lacrime non ha.
Subito ammoniti per simulazione.
Ho visto un altro che più lacrime non ha.
Subito ammoniti per simulazione.
lunedì 21 gennaio 2013
saggezze femminili #3
Care amiche quest'oggi proseguiamo con la rubrica 'Saggezze Femminili, mai più senza'
per aiutare questa volta un uomo alle prese con una donna non disponibile.
Capisco il tuo rammarico caro amico, ma da quel che mi scrivi si evince solo una cosa: lei non ti vuole!
E te lo ha dimostrato in svariate maniere:
- viene al concerto con te e non ti permette di appropinquarti in alcun modo
- ti bacia ma poi si guarda intorno con sospetto
- ti prende per mano solo in luoghi non affollati
- ti ha presentato agli amici ma poi non risponde al telefono
- risponde ai tuoi sms prontamente ma con freddezza e distacco
- l'entusiasmo iniziale è andato scemando ed è sparito miserevolmente
- non ti ha fatto vedere la sua farfallina, manco col binocolo tantomeno in foto, e sono due mesi che vi frequentate assiduamente.
Ecco su quest'ultimo punto vorrei precisare che tra adulti non occorre aspettare di vedere l'arcangelo Gabriele per decidere se concerdersi o meno, di solito quando ci si piace non si vede l'ora di finire orizzontali su qualunque superficie.
Dopo 2 mesi di assidua frequentazione, caro amico, se non hai ancora infilato le tue manine nelle sue mutande o tu sei impedito o molto più probabilmente lei non ti vuole e non fa niente affinchè tu possa raggiungere il triangolino dell'amore.
E poco importa se ha avuto una vita difficile, un ex moroso che l'ha maltrattata, un figlio da accudire, un cane da controllare e un gatto con le pulci da tenere d'occhio.
Quando ci si piace non c'è passato che tenga, ne presente a dire il vero.
Quando ci si piace il fuoco dabbasso arde talmente violento che ti basterebbe un antro da 2mmquadri per accoppiarti con soddifazione.
Quindi caro amico, non perdere altro tempo appresso ad una che fugge. Piuttosto vai incontro a chi ti vuole sul serio.
Ti abbraccio.
Leila.
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venerdì 18 gennaio 2013
saggezze femminili #2
E per la rubrica Saggezze Femminili, mai più senza
rispondo ad una cara amica la quale pare essersi incaponita con un uomo che palesemente non è disponibile.
Cara amica,
oramai sono mesi che gentilmente mi illumini con i dettagliati resoconti delle vostre conversazioni. Da ciò che racconti si evince che lui non è assolutamente disponibile, poichè se ti dice che:
- ti vuole sentire solo ogni due giorni è perchè desidera una tregua da te, altrimenti sarebbe lui a chiamarti per primo.
- Lui ha difficoltà con le donne, credigli. E' cosi. Forse è gay ma non lo sa ancora.
- Non vuole relazioni serie è perchè non ne vuole proprio. Forse tra qualche anno, con qualcun'altra.
E' assai chiaro l'intento dell'omino...ovvero : Tenerti alla Larga!!
Se inoltre, per il soggetto in questione, non ci sono prove evidenti di relazioni consolidate...io direi che non si tratta del solito caso difficile...ma proprio di un caso umano.
Indaghiamo piuttosto il motivo per il quale insistiamo laddove non otteniamo la risposta che desideriamo ma sempre e solo dei rifiuti (visibili ai più meno che ai nostri adoranti occhietti).
Verifichiamo inoltre se ha problemi con la madre, sicuramente è cosi.
In tal caso:
Stiamo alla larga da tali personaggi. E non ve lo ripeto più!!
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giovedì 17 gennaio 2013
saggezze femminili #1
Che te ne fai di un bipolare sociopatico? Non puoi usarlo nemmeno per giocare a ping-pong!
(cit.)
(cit.)
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mercoledì 16 gennaio 2013
i vorrei ma non posso
Quanto mi fanno sorridere quelli che attendono che le cose vengano fatte da altri per non prendersi la minima responsabilità, rischiando quindi di trovarsi faccia a faccia con ciò che hanno deciso.
Paura eh??
Sei di fronte alla tua pasticceria preferita e aspetti fuori, guardando la vetrina con l'occhietto languido, che il proprietario esca e ti lanci un bignè.
...oh del resto l'ha lanciato lui...e io ho 'dovuto' divorarlo all'istante. Altrimenti mica lo prendevo eh.
buuuuuuuuuuuhhhhhhhhhh
Paura eh??
Sei di fronte alla tua pasticceria preferita e aspetti fuori, guardando la vetrina con l'occhietto languido, che il proprietario esca e ti lanci un bignè.
...oh del resto l'ha lanciato lui...e io ho 'dovuto' divorarlo all'istante. Altrimenti mica lo prendevo eh.
buuuuuuuuuuuhhhhhhhhhh
martedì 15 gennaio 2013
prevenzione infortuni
Vale la pena subire un disagio per timore di offendere l'altro?
NO. Difatti dopo aver espresso in maniera chiara, probabilmente anche denudando le mie storiche difese, il sentimento provato ultimamente, mi son sentita liberata di un peso enorme.
Ho dovuto chiaramente espormi, accettando di esprimere la mia debolezza nei confronti di certi atteggiamenti, e nel contempo, rischiare di essere fraintesa.
Per fortuna, almeno credo, cosi non è stato.
Quel che mi premeva era non ricadere nei medesimi schemi: fare in modo che la situazione diventasse insostenibile e mettere l'altro con le spalle al muro per sentirmi dire le cose che poi avrei utilizzato come il solito alibi 'vedi che non funziona??'.
Prevenire è servito.
Mi sento assai meglio.
NO. Difatti dopo aver espresso in maniera chiara, probabilmente anche denudando le mie storiche difese, il sentimento provato ultimamente, mi son sentita liberata di un peso enorme.
Ho dovuto chiaramente espormi, accettando di esprimere la mia debolezza nei confronti di certi atteggiamenti, e nel contempo, rischiare di essere fraintesa.
Per fortuna, almeno credo, cosi non è stato.
Quel che mi premeva era non ricadere nei medesimi schemi: fare in modo che la situazione diventasse insostenibile e mettere l'altro con le spalle al muro per sentirmi dire le cose che poi avrei utilizzato come il solito alibi 'vedi che non funziona??'.
Prevenire è servito.
Mi sento assai meglio.
lunedì 14 gennaio 2013
non siamo auto a noleggio
Ci lamentiamo che non vorremmo mai essere le ruote di scorta di nessuno, invece succede, più spesso di quanto crediamo, che ci facciamo trattare come auto a noleggio.
Rispondendo e quindi soddisfacendo un bisogno a chiamata. La sua.
La domanda è sempre quella: quale motivazione ti induce ad accettare cose per le quali fai interminabili e convinti sermoni alle amiche?
E' cosi difficile trovare l'equilibrio tra il desiderio legittimo di un compagno e il rispetto verso se stessi?
Detto volgarmente spesso cerchiamo di colmare le crepe del cuore a colpi di regali augelli, ma non funziona!
Che poi non si tratta di scambiarsi coccole più o meno sessuali, ma di tutto il contorno.
Ho già affrontato il discorso del microcefalo da compagnia, figura mitologica utile in taluni frangenti, specie se le necessità fisiche impellono e non hai intenzione di legarti a nessuno.
Il microcefalo in questione deve però inserirsi in un gate spazio-temporale ben definito e assai breve, non più di qualche sporadica frequentazione.
Non deve diventare una relazione, in alcun modo.
Invece per l'ennesima volta mi ritrovo a dovermi ripetere le stesse cose, non imparo mai eh!
Riassumendo:
- se parte per una vacanza e non ti scrive: non gli piaci abbastanza.
- se al rientro dalla vacanza non corre da te per salutarti: ha tociato in vacanza e non gli piaci abbastanza
- se vi vedete il venerdi e il sabato è uccel di bosco e ti lascia da sola: non gli piaci abbastanza
- se ripete che a te ci tiene ma non si fa mai sentire: non gli piaci abbastanza
- se ha mille impegni prima di aver voglia di vedere te: ha tociato da altre parti e non gli piaci abbastanza
- se quando sta con te è delizioso ma quando non vi vedete è come se tu fossi morta: non gli piaci abbastanza
- se vi frequentate da due mesi e fa fatica a prenderti per mano: non gli piaci abbastanza
E quando hai la sensazione che non gli piaci abbastanza è proprio così...NON gli piaci abbastanza. E non c'è altro da dire.
Spero di essere stata chiara.
Rispondendo e quindi soddisfacendo un bisogno a chiamata. La sua.
La domanda è sempre quella: quale motivazione ti induce ad accettare cose per le quali fai interminabili e convinti sermoni alle amiche?
E' cosi difficile trovare l'equilibrio tra il desiderio legittimo di un compagno e il rispetto verso se stessi?
Detto volgarmente spesso cerchiamo di colmare le crepe del cuore a colpi di regali augelli, ma non funziona!
Che poi non si tratta di scambiarsi coccole più o meno sessuali, ma di tutto il contorno.
Ho già affrontato il discorso del microcefalo da compagnia, figura mitologica utile in taluni frangenti, specie se le necessità fisiche impellono e non hai intenzione di legarti a nessuno.
Il microcefalo in questione deve però inserirsi in un gate spazio-temporale ben definito e assai breve, non più di qualche sporadica frequentazione.
Non deve diventare una relazione, in alcun modo.
Invece per l'ennesima volta mi ritrovo a dovermi ripetere le stesse cose, non imparo mai eh!
Riassumendo:
- se parte per una vacanza e non ti scrive: non gli piaci abbastanza.
- se al rientro dalla vacanza non corre da te per salutarti: ha tociato in vacanza e non gli piaci abbastanza
- se vi vedete il venerdi e il sabato è uccel di bosco e ti lascia da sola: non gli piaci abbastanza
- se ripete che a te ci tiene ma non si fa mai sentire: non gli piaci abbastanza
- se ha mille impegni prima di aver voglia di vedere te: ha tociato da altre parti e non gli piaci abbastanza
- se quando sta con te è delizioso ma quando non vi vedete è come se tu fossi morta: non gli piaci abbastanza
- se vi frequentate da due mesi e fa fatica a prenderti per mano: non gli piaci abbastanza
E quando hai la sensazione che non gli piaci abbastanza è proprio così...NON gli piaci abbastanza. E non c'è altro da dire.
Spero di essere stata chiara.
domenica 13 gennaio 2013
Mangiami
Arthur Fisher - Satyr and Nymph (1900).
chiamala
"Chiamala. Cristo santo, non hai ancora capito che con le persone non puoi comportarti come con le magliette.
Tu compri una maglietta che ti piace da morire e la usi il minimo necessario, in occasioni speciali, perché non faccia i buchi, si sbiadisca, si rovini. Funziona.
Tu compri una maglietta che ti piace da morire e la usi il minimo necessario, in occasioni speciali, perché non faccia i buchi, si sbiadisca, si rovini. Funziona.
Ma con le persone no.
Le migliori sono
tutte sbiadite, bucate e consunte per quanto te le sei sentite addosso."
Bianco come il latte, rossa come il sangue. (Alessandro D’Avenia)
sabato 12 gennaio 2013
bah e ri-bah
Ma se passano 10 giorni e non è ancora sotto casa tua con lo sguardo inequivocabile e una bottiglia di rosso in mano per festeggiare la pace fatta....
Ecco sì, non gli piacete abbastanza.
Ecco sì, non gli piacete abbastanza.
venerdì 11 gennaio 2013
ammissioni di colpevolezza
Mie ovviamente.
Mi sono inquietata varie volte con chi, invece di usare il mio nome, perseverava nel chiamarmi col mio titolo di studio.
Sono sempre stata convinta che tutto ciò servisse a deleggittimarmi e non a darmi importanza. Nel senso: ti chiamo 'ingegnere' perchè cosi mantengo le distanze da Leila.
Ma io non sono solo un ingegnere, sono prima di tutto Leila.
E io qui cosa faccio?
Uguale mi pare.
Ti chiamo 'omino depilato' per non sentire risuonare dentro di me il tuo nome. Che poi è tra i miei preferiti di sempre.
Omino poi...che stronzetta eh, devi diventare piccolo piccolo dentro di me altrimenti mi occupi tutto lo spazio.
Uccidiamo subito questa dannosa e pericolosissima parte tenera della mia fragile anima.
Mi sono inquietata varie volte con chi, invece di usare il mio nome, perseverava nel chiamarmi col mio titolo di studio.
Sono sempre stata convinta che tutto ciò servisse a deleggittimarmi e non a darmi importanza. Nel senso: ti chiamo 'ingegnere' perchè cosi mantengo le distanze da Leila.
Ma io non sono solo un ingegnere, sono prima di tutto Leila.
E io qui cosa faccio?
Uguale mi pare.
Ti chiamo 'omino depilato' per non sentire risuonare dentro di me il tuo nome. Che poi è tra i miei preferiti di sempre.
Omino poi...che stronzetta eh, devi diventare piccolo piccolo dentro di me altrimenti mi occupi tutto lo spazio.
Uccidiamo subito questa dannosa e pericolosissima parte tenera della mia fragile anima.
giovedì 10 gennaio 2013
illuminazioni laterali
Qualcuno più illuminato di me mi ha suggerito di trovare una via di comunicazione a metà strada tra me e l'omino depilato.
Se pure il 99,99% della popolazione mondiale stesse sul 90° percentile e la pensasse come me e lui fosse l'unico a vederla diversamente, non è detto che il torto stia dalla sua parte.
Beh, certo è che la statistica mi offre un ottimo spunto.
Il comportarsi come si deve e non come ci si sente non è un buon punto di partenza.
Ah no? Quindi se ho voglia di fare pipì su un muro di un asilo o riempire di improperi l'ebete che mi sveglia alle 2 del mattino...posso farlo?
O forse sto come al solito esasperando i toni per darmi, appunto, un tono?
Mi piacciono i saporti forti, l'ho sempre detto.
Ne vale la pena provare? Non lo so.
Parliamo lingue diverse, mi pare oramai assodato.
Me la son presa troppo secondo lui che a quanto pare forse telepaticamente mi aveva trasmesso pensieri di vicinanza.
Io probabilmente non avevo il sintonizzatore canali sulla frequenza giusta.
O lo hanno detto al tg delle 20 e io ero a lezione di danza??
Non mi va di adattarmi, per quanto il compromesso sia utile e permetta l'avanzamento di situazioni che magari rimarrebbero statiche a vita.
Ma ora?
Ho fatto un passo indietro ma già tremo.
Spesso sono stata vicina a uomini non disponibili per avere un alibi per una veloce fuga, e poter ammettere che sì pure questa volta avevo ragione.
La realtà è che ho timore di nn aver ragione stavolta.
Se pure il 99,99% della popolazione mondiale stesse sul 90° percentile e la pensasse come me e lui fosse l'unico a vederla diversamente, non è detto che il torto stia dalla sua parte.
Beh, certo è che la statistica mi offre un ottimo spunto.
Il comportarsi come si deve e non come ci si sente non è un buon punto di partenza.
Ah no? Quindi se ho voglia di fare pipì su un muro di un asilo o riempire di improperi l'ebete che mi sveglia alle 2 del mattino...posso farlo?
O forse sto come al solito esasperando i toni per darmi, appunto, un tono?
Mi piacciono i saporti forti, l'ho sempre detto.
Ne vale la pena provare? Non lo so.
Parliamo lingue diverse, mi pare oramai assodato.
Me la son presa troppo secondo lui che a quanto pare forse telepaticamente mi aveva trasmesso pensieri di vicinanza.
Io probabilmente non avevo il sintonizzatore canali sulla frequenza giusta.
O lo hanno detto al tg delle 20 e io ero a lezione di danza??
Non mi va di adattarmi, per quanto il compromesso sia utile e permetta l'avanzamento di situazioni che magari rimarrebbero statiche a vita.
Ma ora?
Ho fatto un passo indietro ma già tremo.
Spesso sono stata vicina a uomini non disponibili per avere un alibi per una veloce fuga, e poter ammettere che sì pure questa volta avevo ragione.
La realtà è che ho timore di nn aver ragione stavolta.
istruzioni per l'uso
Anni fa Cosmopolitan pubblicava spesso dettagliate istruzioni per l'uso e la manutenzione dei regali augelli.
Del tipo: fare un rapporto orale come si conviene o come ottenere il massimo dalla posizione n°33 del kamasutra.
Mio nonno, all'epoca ultra 80enne, uomo dei primi del 900, mussoliniano convinto e ultrareligioso, abbonato al "Messaggero di Sant'Antonio", scova il giornale in camera di mia zia...chiaramente non resiste e precisino com'era non manca di scorrere tutte le righe con quel suo solito piglio altero.
Lo vediamo tutto assorto nella lettura, seduto fuori in cortile, nessuno di noi ha il coraggio di avvicinarsi per farlo desistere.
Io e mia zia lo osserviamo di nascosto sperando che non arrivi al famigerato articolo, sogghignando e immaginando che tipo di reazione verrà fuori da questa esperienza.
Intanto lo si sente leggere sotto voce, segnando con l'indice della mano destra le righe del giornale, ogni tanto tira su gli occhiali.
La bellezza della ceretta brasiliana:
-La ce-reee-tta bra-si-li--ana ,Essuperdeu! (primo disappunto)
Ops...già comincia :))
Gira pagina tutto interessato, non ha alcuna intenzione di smettere.
Donne a seno nudo.
-mmmmmmmh! (altro disappunto)
Arriviamo al famigerato articolo.
Dopo nemmeno un minuto, avendo capito di che si tratta, si volta con lo sguardo inceneritore verso mia zia, proprietaria del giornale, e proferisce l'anatema assoluto, quello che appena lo accennava rimanevamo tutti impietriti:
-S'apposenthu ki bo sa semenadu cussa die!
Ovvero: maledizione alla camera da letto in cui vi ho generato!
Siamo chiaramente scappate nella vigna ridendo come matte. Ma con una strizza glaciale!
mercoledì 9 gennaio 2013
sorprese ma anche no
Lo so ma è bene talvolta ricordarmelo che dal letame nascono i fior.
Questo fiore è nato dal letame lasciatomi dal fu Barbagianni.
Non lo avrei mai detto, piuttosto avrei infilato una mano dentro un tritacarne...e invece devo ringraziare sto mona infinito perchè il suo essere cosi spregevole mi ha dato l'opportunità di conoscere belle persone e di fare di me una persona migliore.
Detto questo, gli auguro sempre, per default, un cagotto fulminante da qui a Natale prossimo, senza possibilità di pulirsi il deretano.
Questo fiore è nato dal letame lasciatomi dal fu Barbagianni.
Non lo avrei mai detto, piuttosto avrei infilato una mano dentro un tritacarne...e invece devo ringraziare sto mona infinito perchè il suo essere cosi spregevole mi ha dato l'opportunità di conoscere belle persone e di fare di me una persona migliore.
Detto questo, gli auguro sempre, per default, un cagotto fulminante da qui a Natale prossimo, senza possibilità di pulirsi il deretano.
Almanacco del giorno dopo
Come ho già detto qui si tratta di punti di vista.
Riassumendo la delirante conversazione avuta con l'omino depilato:
- Non si può avere l'aspettativa che, essendo sua Maestà in viaggio, possa ricordarsi di mandarti un (e dico uno) cazzo di sms per farti sapere che è vivo e che sta bene.
- Tali aspettative diventano pretese, la cosa è assai disdicevole.
- Le priorità personali a quanto pare si devono contestualizzare, nel senso: se parte per 4giorni e ha da fare, la priorità è tutt'altro che farti sapere che è vivo.
- Dirti che gli dispiace deve bastare a farti stare buona, poi se la contrizione è relativa al nanosecondo in cui la mostra e non all'effettiva comprensione del tuo stato d'animo, NON è un suo problema. La sbagliata sei tu.
- Tu ricordati che sei contestualizzata, siccome si comporta con te come si comporta con tutti gli altri non devi crearti aspettative errate. No buono. Del resto, chi sei?
- Se poi sua Maestà non avverte nemmeno i genitori perchè dovrebbe avvertire te?
- Ecco si, se faccio una cosa del genere a mia madre...quella mi cava un occhio con una forchetta arruginita e poi mi finisce conficcandomi uno spiedo nel cuore.
E non si tratta di renderla partecipe di ogni singolo km del mio viaggio, ma solo di dirle: guarda, sono arrivata...va tutto bene e ci sentiamo appena posso. Oppure: Sto partendo ora, ti mando un sms quando atterro.
- E' buona educazione e pure una leggera accortezza che costa zero ma fa felice qualcuno che ti vuole bene. Tutto qui. Ma a quanto pare sono mie bizzarrie. Forse è mania dei sardi.
Sarà l'aria di mare che ho sempre respirato.
- Se il condividere i suoi momenti belli per lui equivale a intromettersi nella sua preziosissima privacy...beh...cos'altro dobbiamo aggiungere??
- Quindi se teme che le tue incredibili e mostruose aspettative siano il preludio per una escalation del tipo: oggi mi chiede un sms, domani una cazzo di mail, dopodomani una telefonata (orrore!), al suo compleanno un biglietto di auguri scritto a mano (!) tra un anno fidanzamento e tra due matrimonio....NO NO per carità.
Ha ragione lui, voi tutte...donne pretenziose siete folli.
Riassumendo la delirante conversazione avuta con l'omino depilato:
- Non si può avere l'aspettativa che, essendo sua Maestà in viaggio, possa ricordarsi di mandarti un (e dico uno) cazzo di sms per farti sapere che è vivo e che sta bene.
- Tali aspettative diventano pretese, la cosa è assai disdicevole.
- Le priorità personali a quanto pare si devono contestualizzare, nel senso: se parte per 4giorni e ha da fare, la priorità è tutt'altro che farti sapere che è vivo.
- Dirti che gli dispiace deve bastare a farti stare buona, poi se la contrizione è relativa al nanosecondo in cui la mostra e non all'effettiva comprensione del tuo stato d'animo, NON è un suo problema. La sbagliata sei tu.
- Tu ricordati che sei contestualizzata, siccome si comporta con te come si comporta con tutti gli altri non devi crearti aspettative errate. No buono. Del resto, chi sei?
- Se poi sua Maestà non avverte nemmeno i genitori perchè dovrebbe avvertire te?
- Ecco si, se faccio una cosa del genere a mia madre...quella mi cava un occhio con una forchetta arruginita e poi mi finisce conficcandomi uno spiedo nel cuore.
E non si tratta di renderla partecipe di ogni singolo km del mio viaggio, ma solo di dirle: guarda, sono arrivata...va tutto bene e ci sentiamo appena posso. Oppure: Sto partendo ora, ti mando un sms quando atterro.
- E' buona educazione e pure una leggera accortezza che costa zero ma fa felice qualcuno che ti vuole bene. Tutto qui. Ma a quanto pare sono mie bizzarrie. Forse è mania dei sardi.
Sarà l'aria di mare che ho sempre respirato.
- Se il condividere i suoi momenti belli per lui equivale a intromettersi nella sua preziosissima privacy...beh...cos'altro dobbiamo aggiungere??
- Quindi se teme che le tue incredibili e mostruose aspettative siano il preludio per una escalation del tipo: oggi mi chiede un sms, domani una cazzo di mail, dopodomani una telefonata (orrore!), al suo compleanno un biglietto di auguri scritto a mano (!) tra un anno fidanzamento e tra due matrimonio....NO NO per carità.
Ha ragione lui, voi tutte...donne pretenziose siete folli.
Ecco infatti,
sua Maestà, per la sua sicurezza, stia lontano da questa possibile fonte di aspettative che poi diventano pretese.
martedì 8 gennaio 2013
progressi
Che noia eh, l'ennesimo post sulle piccole persone.
Il problema alla fine non sono le piccole persone in se, piuttosto la chance che diamo loro di fare di noi ciò che ritengono opportuno.
Il dispiacere è più per me che per il mona in questione, ho ancora una volta anteposto il desiderio altrui alle mie necessità.
Ho concesso la soddisfazione del bisogno a chiamata, dimenticandomi consapevolmente che pure io avevo necessità di soddisfare dei bisogni. Mica pizza e fichi.
Nonostante tutto sto facendo progressi:
- per mandare a quel paese Pigro ho impiegato 11 anni
- l'omino che ringrazia 2 anni
- Barbagianni 1 anno
- Omino estivo 4 mesi
- Omino depilato (ah si ,orrore, non l'avevo detto...) 1 mese
Il prossimo prende una caterva di mazzate sui denti come si presenta alla porta.
Il problema alla fine non sono le piccole persone in se, piuttosto la chance che diamo loro di fare di noi ciò che ritengono opportuno.
Il dispiacere è più per me che per il mona in questione, ho ancora una volta anteposto il desiderio altrui alle mie necessità.
Ho concesso la soddisfazione del bisogno a chiamata, dimenticandomi consapevolmente che pure io avevo necessità di soddisfare dei bisogni. Mica pizza e fichi.
Nonostante tutto sto facendo progressi:
- per mandare a quel paese Pigro ho impiegato 11 anni
- l'omino che ringrazia 2 anni
- Barbagianni 1 anno
- Omino estivo 4 mesi
- Omino depilato (ah si ,orrore, non l'avevo detto...) 1 mese
Il prossimo prende una caterva di mazzate sui denti come si presenta alla porta.
lunedì 7 gennaio 2013
punti di vista my dear
Quando si dice arrampicarsi sugli specchi.
Uno parte per un viaggio e ovviamente silenzio assoluto, perchè tu non sei partecipe della sua vita, se non per quei momenti di connessione sessuale. Di rientro, stringato sms via FB, perchè usare il cell è da plebei.
Cazzo, è vivo quindi.
-Mi racconti niente di questo viaggio?
-Ah guarda pensavo fosse poco carino dirti qualcosa delle mie ferie visto che tu sei rimasta in città a lavorare.
NO. La verità è che non sono partecipe delle tue ferie perché a quanto pare NON devo essere partecipe delle tue ferie. Mi pare banale.
Come NON sono partecipe del resto della tua vita.
- mi spiace averti trascurato, non pensavo di averlo fatto, del resto ti ho pure mandato un messaggio.
- ah cazzo, il dio delle piccole cose...me n'ero scordata.
L'arte di accontentarsi e di godere delle piccole, infinitesime cose che le piccole persone ti concedono.
ESTICAZZI non ce lo mettiamo?
Ma sì, alla fine la verità è che non gli piaci abbastanza, perchè farla tanto lunga.
Ti pisciano sopra e ti dicono BEVI che fa bene.
Almanacco del giorno dopo:
L'omino apelide ci tiene a sapere come sto...uuuhhh che carino! Peccato che nonostante sia provvisto di pollice opponibile nonchè di manine abili non mi è arrivata alcuna chiamata tantomeno un sms.
Eh si, ma ci tiene. Col pensiero. Mi pare di averlo pure sentito al tg3...notizia di punta.
Al mio 'le persone hanno delle priorità e regolano la loro vita in base ad esse', mi risponde: tu hai preferito aggiornare il tuo status su FB piuttosto che mandarmi un saluto!
-Ah e quindi dovrei pure mandarti saluti?? E per quale motivo di grazia??
Per omaggiare il suo ego debordante?
No no, ci faccia sapere vostra maestà.
Sia messo agli atti che mi hai ufficialmente sfrantecato tutta la collezione di maroni.
Uno parte per un viaggio e ovviamente silenzio assoluto, perchè tu non sei partecipe della sua vita, se non per quei momenti di connessione sessuale. Di rientro, stringato sms via FB, perchè usare il cell è da plebei.
Cazzo, è vivo quindi.
-Mi racconti niente di questo viaggio?
-Ah guarda pensavo fosse poco carino dirti qualcosa delle mie ferie visto che tu sei rimasta in città a lavorare.
NO. La verità è che non sono partecipe delle tue ferie perché a quanto pare NON devo essere partecipe delle tue ferie. Mi pare banale.
Come NON sono partecipe del resto della tua vita.
- mi spiace averti trascurato, non pensavo di averlo fatto, del resto ti ho pure mandato un messaggio.
- ah cazzo, il dio delle piccole cose...me n'ero scordata.
L'arte di accontentarsi e di godere delle piccole, infinitesime cose che le piccole persone ti concedono.
ESTICAZZI non ce lo mettiamo?
Ma sì, alla fine la verità è che non gli piaci abbastanza, perchè farla tanto lunga.
Ti pisciano sopra e ti dicono BEVI che fa bene.
Almanacco del giorno dopo:
L'omino apelide ci tiene a sapere come sto...uuuhhh che carino! Peccato che nonostante sia provvisto di pollice opponibile nonchè di manine abili non mi è arrivata alcuna chiamata tantomeno un sms.
Eh si, ma ci tiene. Col pensiero. Mi pare di averlo pure sentito al tg3...notizia di punta.
Al mio 'le persone hanno delle priorità e regolano la loro vita in base ad esse', mi risponde: tu hai preferito aggiornare il tuo status su FB piuttosto che mandarmi un saluto!
-Ah e quindi dovrei pure mandarti saluti?? E per quale motivo di grazia??
Per omaggiare il suo ego debordante?
No no, ci faccia sapere vostra maestà.
Sia messo agli atti che mi hai ufficialmente sfrantecato tutta la collezione di maroni.
divergenze
- molto più semplice per il 99% degli uomini
- hanno due cervelli, uno dei quali giace negli slip
- il miracolo è che ragionano separatamente e raramente presentano connessione simultanee col cuore
- per la donna invece è il delirio
- vagina e cuore sono intimamente connessi
- ah l'annosa questione della vagina sentimentale
- porco cane.
porco cane.
- hanno due cervelli, uno dei quali giace negli slip
- il miracolo è che ragionano separatamente e raramente presentano connessione simultanee col cuore
- per la donna invece è il delirio
- vagina e cuore sono intimamente connessi
- ah l'annosa questione della vagina sentimentale
- porco cane.
porco cane.
domenica 6 gennaio 2013
quarantanni
Ogni tanto ballo con un ragazzo di 28 anni, carino,spiritoso. Un giorno nel bel mezzo di una bachata mi fa il caschè (si scrive cosi?) e risalendo mi bacia. Rimango un po' interdetta, comunque non protesto. Un bacio cosa vuoi che sia.
Oggi scambiamo qualche battuta via chat, gli piaccio a quanto pare e non si capacita del fatto che io sia single.
Tesoro mio, dopo 11 anni di relazione dalla quale sono letteralmente scappata per inettitudine del compagno e quasi 6 anni in questa landa desolata dove ho probabilmente incontrato la creama della crema locale, ho smesso di cercare.
Sarà che a 40 anni non ti aspetti più niente, quel che arriva o è come te o un residuato di matrimonio con altra donna.
Oppure è un giovane 28enne che non ha voglia di smazzarsi le ragazze della sua età, più problematiche e meno libere sessualmente.
Ebbene dopo una piacevole chiaccherata conclude con:
-Se non fosse che hai 40anni e che io voglio dei figli, ti avrei corteggiata più seriamente.
AH CAZZO!!
-Però guarda sei una persona che vale la pena conoscere.
E STICAZZI NON CE LO METTIAMO?? OMINO MAGNANIMO.
Per la serie...voi 40enni avete le ore contate, non vi è concessa alcuna deroga oramai.
TIME OUT darling.
Per un attimo ho pensato avesse ragione, ho diritto oramai di pensare di poter fare una famiglia?
Devo per forza lasciare che il mio destino si unisca con quello di qualche nerd 50enne, privo di articolazioni, che vive ancora con la mamma?
NO.
ps: ho apprezzato la sincerità, fanculo ma l'ho apprezzata.
Oggi scambiamo qualche battuta via chat, gli piaccio a quanto pare e non si capacita del fatto che io sia single.
Tesoro mio, dopo 11 anni di relazione dalla quale sono letteralmente scappata per inettitudine del compagno e quasi 6 anni in questa landa desolata dove ho probabilmente incontrato la creama della crema locale, ho smesso di cercare.
Sarà che a 40 anni non ti aspetti più niente, quel che arriva o è come te o un residuato di matrimonio con altra donna.
Oppure è un giovane 28enne che non ha voglia di smazzarsi le ragazze della sua età, più problematiche e meno libere sessualmente.
Ebbene dopo una piacevole chiaccherata conclude con:
-Se non fosse che hai 40anni e che io voglio dei figli, ti avrei corteggiata più seriamente.
AH CAZZO!!
-Però guarda sei una persona che vale la pena conoscere.
E STICAZZI NON CE LO METTIAMO?? OMINO MAGNANIMO.
Per la serie...voi 40enni avete le ore contate, non vi è concessa alcuna deroga oramai.
TIME OUT darling.
Per un attimo ho pensato avesse ragione, ho diritto oramai di pensare di poter fare una famiglia?
Devo per forza lasciare che il mio destino si unisca con quello di qualche nerd 50enne, privo di articolazioni, che vive ancora con la mamma?
NO.
ps: ho apprezzato la sincerità, fanculo ma l'ho apprezzata.
venerdì 4 gennaio 2013
piano B
Quando scopri di essere tu il piano B ti nasce quella tremendissima sensazione di volerlo impalare. Eppure tu non hai esitato a riservargli lo stesso trattamento.
Che poi infondo infondo non era quello che speravi ma ti sei adeguata ugualmente al trend del 'siamo amici speciali'.
Se se...come no.
E non ti incazzare nemmeno, non ne hai comunque il diritto. E sai perchè?
Perchè questo è lo schema che applichi da sempre: ti sei fatta scegliere e non hai mai scelto tu per prima.
La storia de 'ah gli uomini sono tutti uguali' e bla bla bla, il carnefice che si ripresenta ha cambiato viso e abito ma sotto sotto è il medesimo...non faccio che ripertertela oramai senza sosta.
E tu? Tu non ascolti più, eppure sai bene come va a finire.
Però fai sorridere con tutti quei libri sotto braccio, saggi sul comportamento, sull'autostima, sul come e dove incontrare la persona giusta, l'oroscopo addirittura...
Leggi tanto ma non apprendi niente.
E sei li con le tue frasi fatte: non ci sono più i maschi di una volta (e meno male direi io), le mezze stagioni poi...figuriamoci!
Nonostante tutto non hai ancora sviluppato quella malizia che ti salverebbe dai baratri su cui ti affacci, il tanto vituperato pregiudizio, che ti metterebbe in guardia da eventuali lupi travestiti da agnello, rimane ben celato dietro quella falsa serenità che mostri al pubblico.
Ah le donne emancipate, coloro che non hanno necessità alcuna se non di trombare di tanto in tanto...ma giusto per non dimenticarsi che infondo sono femmine pure loro, poi sedute sul divano con un bicchiere di rosso in una mano e l'ennesimo saggio ermetico di Garimberti sulle ginocchia...alla fine...si chiedono con malcelata tristezza:
ma perchè cazzo non trovo uno come si deve?
Che poi infondo infondo non era quello che speravi ma ti sei adeguata ugualmente al trend del 'siamo amici speciali'.
Se se...come no.
E non ti incazzare nemmeno, non ne hai comunque il diritto. E sai perchè?
Perchè questo è lo schema che applichi da sempre: ti sei fatta scegliere e non hai mai scelto tu per prima.
La storia de 'ah gli uomini sono tutti uguali' e bla bla bla, il carnefice che si ripresenta ha cambiato viso e abito ma sotto sotto è il medesimo...non faccio che ripertertela oramai senza sosta.
E tu? Tu non ascolti più, eppure sai bene come va a finire.
Però fai sorridere con tutti quei libri sotto braccio, saggi sul comportamento, sull'autostima, sul come e dove incontrare la persona giusta, l'oroscopo addirittura...
Leggi tanto ma non apprendi niente.
E sei li con le tue frasi fatte: non ci sono più i maschi di una volta (e meno male direi io), le mezze stagioni poi...figuriamoci!
Nonostante tutto non hai ancora sviluppato quella malizia che ti salverebbe dai baratri su cui ti affacci, il tanto vituperato pregiudizio, che ti metterebbe in guardia da eventuali lupi travestiti da agnello, rimane ben celato dietro quella falsa serenità che mostri al pubblico.
Ah le donne emancipate, coloro che non hanno necessità alcuna se non di trombare di tanto in tanto...ma giusto per non dimenticarsi che infondo sono femmine pure loro, poi sedute sul divano con un bicchiere di rosso in una mano e l'ennesimo saggio ermetico di Garimberti sulle ginocchia...alla fine...si chiedono con malcelata tristezza:
ma perchè cazzo non trovo uno come si deve?
giovedì 3 gennaio 2013
romanticume
E alla fine sono una donna romantica.
Mi devo rassegnare.
Ed ecco che lui ferma l'ascensore mi prende il viso tra le mani e mi bacia, prima sfiorandomi le labbra, poi annusandomi i capelli e poi ancora tenendomi stretta. Affondo il viso laddove la camicia di lui si apre leggermente sull'incavo del collo, profumo d'uomo e di casa.
Presagio di tutto quello che sarà dopo.
Un sms nella notte, mi pensa e verrà da me per fare colazione.
Un fiore nella cassetta della posta, lo ha rubato nel giardino del vicino.
Annusa il libro che mi ha preso per festeggiare un evento qualsiasi, è 'L'orata innamorata', vuole che gli prepari una ricetta che ha letto dentro.
Inforno quel dolce strano, una roba vegana, sperando che il risultato sia decente e lui invece lo adora e me lo richiede perchè col latte ci sta bene.
E io il latte nemmeno lo posso bere, ma ho sempre un brick per lui.
Siede sul divano, prende la chitarra e canta Brel con quello spiccato accento francese.
Voglio sempre e ancora tutto questo.
Mi devo rassegnare.
Ed ecco che lui ferma l'ascensore mi prende il viso tra le mani e mi bacia, prima sfiorandomi le labbra, poi annusandomi i capelli e poi ancora tenendomi stretta. Affondo il viso laddove la camicia di lui si apre leggermente sull'incavo del collo, profumo d'uomo e di casa.
Presagio di tutto quello che sarà dopo.
Un sms nella notte, mi pensa e verrà da me per fare colazione.
Un fiore nella cassetta della posta, lo ha rubato nel giardino del vicino.
Annusa il libro che mi ha preso per festeggiare un evento qualsiasi, è 'L'orata innamorata', vuole che gli prepari una ricetta che ha letto dentro.
Inforno quel dolce strano, una roba vegana, sperando che il risultato sia decente e lui invece lo adora e me lo richiede perchè col latte ci sta bene.
E io il latte nemmeno lo posso bere, ma ho sempre un brick per lui.
Siede sul divano, prende la chitarra e canta Brel con quello spiccato accento francese.
Voglio sempre e ancora tutto questo.
mercoledì 2 gennaio 2013
buone nuove
Oggi mi è arrivata una bella notizia. A parte l'arrivo della bottiglia di Turriga che aprirò con qualcuno meritevole, la mia amica di Carbonia mi ha fatto sapere che aspetta un bimbo.
Sono felice per lei, veramente tanto.
Convengo che io non devo diventare madre a tutti i costi, per quanto mi riguarda condizione necessaria e sufficiente per fare un figlio è concepirlo con un uomo che mi ama. Il resto è solo misera fuffa.
Poter dare una chance di felicità ad una vita che non ti ha chiesto di venire al mondo è un onere troppo grande per permetterci di sprecarlo con un errore di valutazione. Errore sulla scelta del padre, sul voler a tutti i costi diventare genitori o come sfortuna/incautezza vuole...sbagliare momento di uscita.
E la cosa piu difficile è stare con qualcuno che ti ama davvero. Difficile nel senso di improbabile.
Sono felice per lei, veramente tanto.
Convengo che io non devo diventare madre a tutti i costi, per quanto mi riguarda condizione necessaria e sufficiente per fare un figlio è concepirlo con un uomo che mi ama. Il resto è solo misera fuffa.
Poter dare una chance di felicità ad una vita che non ti ha chiesto di venire al mondo è un onere troppo grande per permetterci di sprecarlo con un errore di valutazione. Errore sulla scelta del padre, sul voler a tutti i costi diventare genitori o come sfortuna/incautezza vuole...sbagliare momento di uscita.
E la cosa piu difficile è stare con qualcuno che ti ama davvero. Difficile nel senso di improbabile.
martedì 1 gennaio 2013
Mario
Sei volato via il giorno del mio compleanno. Ironia della sorte anche quest'anno non sono riuscita a festeggiarlo nonostante i buoni propositi.
Non ricordo di averlo mai festeggiato a dire il vero, a parte il mio 18mo, quando mi organizzarono una festa a sorpresa gli amici di sempre.
Poco importa, le feste di compleanno mi hanno sempre imbarazzato, pure quelle altrui.
Quest'anno invece avevo tutte le migliori intenzioni, sui 40 non si scherza.
Ed ecco che sul calar dell'estate sei comparso nella mia vita, in realtà eri già presente da tempo ma con fare discreto, come quei piccoli semi che ad un certo punto germogliano, non ti eri ancora palesato.
Avevo notato, sì, che qualcuno provava a farsi notare, ma avevo ignorato tutti i suoi timidi tentativi.
Quali cambiamenti hai insinuato nel mio cuore, quale panico mi ha accompagnato nelle lunghe notti di attesa.
Ti ho tenuto stretto, nonostante fossi cosciente che saresti andato via. Anche tu.
E nonostante tutto ti ho amato.
E sei andato, silenziosamente come sei arrivato.
Buon viaggio,dovunque tu sia.
Non ricordo di averlo mai festeggiato a dire il vero, a parte il mio 18mo, quando mi organizzarono una festa a sorpresa gli amici di sempre.
Poco importa, le feste di compleanno mi hanno sempre imbarazzato, pure quelle altrui.
Quest'anno invece avevo tutte le migliori intenzioni, sui 40 non si scherza.
Ed ecco che sul calar dell'estate sei comparso nella mia vita, in realtà eri già presente da tempo ma con fare discreto, come quei piccoli semi che ad un certo punto germogliano, non ti eri ancora palesato.
Avevo notato, sì, che qualcuno provava a farsi notare, ma avevo ignorato tutti i suoi timidi tentativi.
Quali cambiamenti hai insinuato nel mio cuore, quale panico mi ha accompagnato nelle lunghe notti di attesa.
Ti ho tenuto stretto, nonostante fossi cosciente che saresti andato via. Anche tu.
E nonostante tutto ti ho amato.
E sei andato, silenziosamente come sei arrivato.
Buon viaggio,dovunque tu sia.
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