giovedì 3 gennaio 2013

romanticume

E alla fine sono una donna romantica.
Mi devo rassegnare.

Ed ecco che lui ferma l'ascensore mi prende il viso tra le mani e mi bacia, prima sfiorandomi le labbra, poi annusandomi i capelli e poi ancora tenendomi stretta. Affondo il viso laddove la camicia di lui si apre leggermente sull'incavo del collo, profumo d'uomo e di casa.
Presagio di tutto quello che sarà dopo.
Un sms nella notte, mi pensa e verrà da me per fare colazione.
Un fiore nella cassetta della posta, lo ha rubato nel giardino del vicino.
Annusa il libro che mi ha preso per festeggiare un evento qualsiasi, è 'L'orata innamorata', vuole che gli prepari una ricetta che ha letto dentro.
Inforno quel dolce strano, una roba vegana, sperando che il risultato sia decente e lui invece lo adora e me lo richiede perchè col latte ci sta bene.
E io il latte nemmeno lo posso bere, ma ho sempre un brick per lui.
Siede sul divano, prende la chitarra e canta Brel con quello spiccato accento francese.

Voglio sempre e ancora tutto questo.


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