venerdì 13 aprile 2012

fantasmi

Avevo promesso a me stessa che non saresti più entrato nella mia vita e invece eccoti qui.
Cosa ci fa nel mio soggiorno? Sei seduto e ti guardi intorno un po' smarrito, il copridivano peruviano fa sorridere anche te.
Ti sta bene la camicia bianca, nonostante il sovrappeso.
Io ti sto lontana e mi chiedo ancora per quale motivo t'ho fatto entrare. Con quale coraggio sei di nuovo qui?
La tua nuova compagna è al corrente che hai voluto rivedermi?
No eh. Lo sospettavo.
Poco importa. Io e te non abbiamo nulla da dirci, tutto quello che è stato mi fa ancora talmente male che mi porto una discreta dose di rabbia.
Quasi ti odio, del resto solo un grande amore può generare tale rancore.
Ti detesto per le bugie, per avermi mentito per piu di un anno, per avermi tradita e per essertene andato nonostante ripetessi spesso che ero l'unica cosa che andava bene nella tua vita.
Ti alzi facendo finta di niente, mi prendi per mano e a me inizia a tremare la voce.
Mi tiri verso di te e io mi sento completamente impotente, cosa ci fai ancora qui? Perche t'ho fatto entrare?
L'abbraccio, come non lo avevi fatto mai. Calore umano come forse mai ti sei sognato.
Sei ancora qui? Per favore vai via!
E mi baci, e ti lascio fare.
E tutto il resto.

6:30. Suona la sveglia.

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