Oramai faccio statistica, sono inserita nel manuale Psicodrammi for dummies alla pag. 2.
Riassumo brevemente.
Dopo un mesetto di frequentazione con giovane carino e simpatico, un amico ha l'ardire di chiederci: ma voi come vi considerate?
E si aprirono le acque...
Gli ippopotami da una parte e i serpenti dall'altra, please!
No no, ma noi non stiamo insieme, o meglio, stiamo insieme ma non ci consideriamo 'morosi'.
mmmmhhhhhh
E cosa siamo di grazia?
Scopamici? Friends with benefit?Amanti?
Dunque...
Aggiustiamo il tiro.
Si era parlato di una cosa con leggerezza.
Per carità la leggerezza è fondamentale, il soufflè per esempio se non lo fai leggero ti rimane sullo stomaco.
Ma nn è possibile
avere leggerezza (quindi zero problemi, zero paturnie, zero
coinvolgimento...solo spensieratezza) se poi la finiamo per comportarci
come se la 'cosa' fosse invece importante.
Quel tipo di leggerezza non comporta esprimere sentimenti, tantomeno far sentire amato e
desiderato l'omino in questione.
O ascoltare le sue difficoltà o le sensazioni che
ha provato durante la partita di bridge. Difatti per queste cose
ci sono gli amici. Quelli storici di solito.
Gli 'amici' leggeri si vedono per fare del buon sesso, e poi "quella è la porta, inforcala pure con destrezza e velocità", thanks.
Oppure vanno al cinema ma non si tengono per mano, e non fanno qualche mini progetto per il prossimo autunno.
Quindi tutte le restanti zone grigie, care amiche, lasciamole ai Barbagianni, a tutti quegli esseri che vogliono il benefit dell'amore ma ti lasciano il letame da spalare.